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CUPRA MONTANA Contrada San Marco, tratto di strada impercorribile

Lo sfogo di un piccolo imprenditore agricolo: «Io e la mia famiglia meritiamo la sistemazione con l’asfaltatura come gli altri utenti, è un nostro diritto»

CUPRA MONTANA, 26 novembre 2020 – Non tutte le strade periferiche di Cupramontana sono percorribili  in modo agevole, a volte a causa della conformazione (tortuosità, pendenza, larghezza minima), altre volte per il loro stato di manutenzione.

Per questo specifico caso abbiamo ricevuto le doglianze di un piccolo imprenditore agricolo ubicato al 14 di Contrada San Marco di Sopra (appena a valle della omonima chiesetta), il quale lamenta lo scarso interesse del Comune verso la parte finale di questa stradina di campagna (dalla chiesetta di San Marco in poi), doglianze corredate con diverse corrispondenze Pec (Posta elettronica certificata) intrattenute con il Comune di Cupramontana, proprietario dell’arteria.

In sostanza il concittadino in questione, che ha firmato tutti gli atti inviatici, lamenta in particolare le seguenti questioni: «Con Pec del 16.10.2020 ho chiesto accesso agli atti delle delibere nelle quali, come confermatomi verbalmente dal Sindaco, è contenuto il progetto di asfaltatura di diverse strade comunali tra cui via San Marco di Sopra solo fino alla chiesetta, (tratto quasi pianeggiante e non pericoloso!) lasciando invece fuori l’ultimo tratto che va dalla chiesa al mio civico 14, tratto più problematico e con pendenza a tratti di circa il 20%, lasciando isolata solo la mia proprietà (casa più annessi agricoli, più terreno con relativa attività agricola aperta) causandomi fattispecie di danno emergente e lucro cessante. Pec ad oggi totalmente disattesa nonostante siano decorsi i termini di legge».

Foto danni dell'acqua contrada San Marco Cupra

«Cito anche due precedenti Pec, che a loro volta richiamano numerosi solleciti negli anni sia verbali, che telefonici; in particolare quella datata 03.06.2019 le cui foto di riferimento risultano scattate il 05.06.2019 a seguito forti temporali di metà maggio 2019 e inviate tramite Whatsapp all’assessore ai lavori pubblici, documentano uno degli episodi, con ripetitività ciclica e cronica negli anni, di scarsa o mancata manutenzione ordinaria del tratto in questione, precisando che le foto non rendono come la realtà i reali danni. Solleciti che vengono rimediati dal Comune sempre dopo parecchi giorni e numerose suddette lamentele sempre in emergenza con minimale sufficienza. A conferma di quanto sopra, ad oggi da fine giugno 2019 a distanza di circa un anno e mezzo non è stato più eseguito nessun lavoro come pulizia cunette e imbrecciatura. I danni e i disagi passati, attuali e futuri a mio discapito sono evidenti:

  •  ridottissima possibilità di poter espletare attività agricola o qualsiasi altra ad essa connessa tipo punto vendita legato alla filiera produttiva propria;
  •  impossibilità di affittare/vendere/ristrutturare visto il dissenso alla strada mostrato a diversi agenti immobiliari;
  • usura e danni frequenti alla propria auto che per questa ragione ha maggiori costi di manutenzione e di gestione;
  • frequente repellenza da parte di terzi, meccanici, artigiani, muratori, ecc. di venire a effettuare lavori in quanto impauriti dalla pendenza e dalla strada spesso dissestata con onere da parte mia per portarli quando possibile con il mio mezzo;
  • difficoltà per mia moglie di accedere con propria autovettura da sola alla nostra abitazione perché occorre un fuoristrada e in famiglia diversi gli spaventi presi anche dai miei due bambini;
  • automobilisti spesso in panne con pericolo in termini di sicurezza anche per terzi cittadini;
  • infine alcuni flashback del passato: ambulanze più volte in panne quando servivano al trasporto di mio padre ammalato, trainate con il trattore da noi figli… ed il rifiuto dello scuolabus di venirmi a prendere a casa nonostante pagavamo la retta intera al Comune, cosicché giornalmente dovevo fare due volte quel tratto a piedi, anche tra intemperie e fango fino alla casa di un vicino

Foto danni dell'acqua contrada San Marco Cupra

Purtroppo anche mio padre ha dovuto combattere per i problemi sopra esposti ma con molta umiltà, e forse proprio per questo suo modo di essere non è mai stato ascoltato dalle Amministrazioni comunali susseguitesi negli ultimi decenni o, forse perché era l’unico cuprense ad abitare in fondo a San Marco! È mia intenzione lavorare per far intervenire l’Amministrazione comunale nella sistemazione della strada, cercando di evitare che questa vicenda, che ho ereditato, non divenga un “lascito” per i miei due figli e una palese ingiustizia. Tutte le tasse versate negli anni da me e dalla mia famiglia ripagano abbondantemente i lavori stradali e perciò meritiamo la sistemazione con l’asfaltatura come gli altri utenti perché avere una strada dignitosa è un nostro diritto!».

Parole intense come i fatti ricordati e i documenti inviatici, che delineano una situazione lungamente deteriorata nei rapporti tra cittadino che paga le tasse e l’ente che riscuote. E qui una domanda ce la dobbiamo porre: perché non si rimedia a tale situazione che dura da tempo? Ci sono altri problemi (tecnico-amministrativi) di natura diversa che non si conoscono e non permettono che venga rispristinata una situazione di viabilità sicurezza?

(o.g.)

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