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Cronaca

FABRIANO Berbentina, Santarelli replica all’attacco di Confindustria

Santarelli: «Dove era Confindustria quando la Provincia iniziò a paventare i lavori sul ponte?»

FABRIANO, 22 dicembre 2021 – Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino dopo l’affondo del presidente di Confindustria Ancona Bocchini (leggi l’articolo).

Il sindaco Santarelli ha subito risposto alle stoccate provenienti dall’associazione di categoria, respingengo e rispondendo alle accuse mosse.

«Chiunque sia a conoscenza della strada di San Donato è consapevole del fatto che non sia pensabile renderla percorribile ai mezzi pesanti in alternativa alla strada provinciale e questo è stato rappresentato molto chiaramente durante la riunione avuta con Confindustria. La proposta avanzata – spiega il sindaco Santarelli – è stata quella di valutare l’attivazione almeno di un senso unico alternato ed è stato anche in questo caso fatto subito presente che su una strada lunga più di 7 chilometri non è possibile prevedere una soluzione del genere. Oltretutto la strada, che è in condizioni precarie anche a causa dei movimenti del terreno, non è stata realizzata per sopportare il carico di mezzi così pesanti».

«Nonostante tutto è stata presa in considerazione – osserva – e anche personalmente mi sono recato più volte a fare sopralluoghi lungo la strada in questione per valutarne la fattibilità e vedere se fosse possibile attivare dei tratti a senso unico alternato. Il fatto è che ne servirebbero più di uno con conseguente insostenibile disagio per tutte le persone che la percorrono, non ultimi i mezzi del trasporto pubblico locale. In questo modo nemmeno il disagio degli autotrasportatori avrebbe soluzione. La riunione è terminata con l’accordo di risentirci ma da parte loro non ho più avuto alcun contatto».

«Scaricare sull’Amministrazione Comunale la responsabilità di un disagio che noi stessi stiamo subendo non è corretto, né serve a nessuno – prosegue nell’analisi il primo cittadino fabrianese –  Il primo contatto con la Provincia l’abbiamo avuto il 17 agosto scorso quando ci hanno annunciato che dal 1 settembre avrebbero chiuso la strada confidandoci di non averci mai coinvolti prima perché pensavano che San Donato fosse nel territorio di Sassoferrato. Sin da subito avevo personalmente denunciato le conseguenze che la chiusura della strada provinciale avrebbe comportato arrivando a coinvolgere il Prefetto insieme al collega Greci. Ora cercare soluzioni alternative oggettivamente improponibili per trovare un colpevole serve veramente a poco».

«A questo punto però mi chiedo: dove era Confindustria quando la Provincia iniziò a paventare i lavori sul ponte? Non sarebbe stato meglio intervenire subito invece che inveire ora?».

(Redazione)

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