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Cronaca

Fabriano Bilancio approvato a maggioranza, ma le minoranze protestano

Bilancio approvato, ma i punti di vista di maggioranza e minoranza sono diametralmente opposti

Fabriano – Approvato il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 unitamente alla nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione, al piano delle alienazioni, valorizzazioni e acquisizioni, al programma triennale delle opere pubbliche e all’elenco dei lavori pubblici per il 2024.

«Proseguiamo nell’azione per dare stabilità al bilancio comunale, rilanciare gli investimenti e intercettare nuove risorse dichiara il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo Abbiamo lasciato invariate l’Irpef e l’Imu, che molti altri Comuni hanno invece aumentato, limitandoci ad applicare l’adeguamento Istat del 9,8% ai servizi a domanda individuale, per le mense scolastiche le tariffe sono rimaste invariate ad eccezione della fascia Isee superiore a 50.000 euro annui e questo servirà ad allargare la fascia delle famiglie che beneficeranno dell’esenzione, che passerà dai 6.500 euro a 8.000 euro annui».

Lavori pubblici: lavori avviati o appaltati per circa 12 milioni di euro dall’inizio del mandato e altri 24 milioni di opere pubbliche già finanziate in fase di lavorazione progettuale da avviare nel 2024.

Tra le opere pubbliche previste ci sono la realizzazione della rotatoria della Pisana, la messa in sicurezza della frana di Moscano, la ricostruzione della scuola Giovanni Paolo II e di quella di Marischio, loculi e cappelline del cimitero di Santa Maria, la sistemazione dei cimiteri delle Cortine, di Melano, San Donato, Cancelli e Poggio San Romualdo, la trasformazione dell’impianto della vecchia piscina in palestra polifunzionale.

Soddisfatto anche il capogruppo Dem Paolo Paladini. «Nonostante i reiterati tagli del governo centrale che colpiscono gli enti locali e che costringeranno le amministrazioni comunali a tagliare molte attività o in alternativa ad aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale, la giunta di Fabriano è riuscita ad approvare un documento finanziario che garantirà i principali servizi alla città senza aumentare Irpef ed Imu».

Ma dai banchi dell’opposizione si alzano le voci critiche di Lorenzo Armezzani e Danilo Silvi.

Il primo ha commentato «L’assenza totale di dibattito e la consapevolezza dell’impossibilità di contribuire hanno portato le minoranze ad abbandonare l’aula. Questo episodio solleva interrogativi sulla reale volontà di apertura al confronto e di ascolto delle voci dissenzienti. In un contesto dove la trasparenza e la partecipazione sono fondamentali, il formalismo e la rigidità delle regole rischiano di minare la fiducia nella rappresentanza democratica. Resta da vedere come questa situazione influirà sul futuro delle decisioni politiche e sull’effettiva rappresentatività del Consiglio Comunale».

Anche Silvi ha commentato con asprezza l’approvazione del bilancio, sottolinenado «Non ho voluto approvare un bilancio sul nulla. Bastava aspettare la proroga della sospensione dei mutui. Si doveva approvare il bilancio, vista la proroga ottenuta dal Governo, entro il 28 febbraio 2024. Capisco le difficoltà che sussistono per la non certezza, allo stato attuale, di finanziamenti nazionali, regionali e soprattutto della decisione di rinviare anche per quest’anno la proroga dei mutui, che per la nostra collettività impatta per quasi due milioni di euro. Proprio per questo, visto che gli aumenti previsti impatteranno non poco sulla vita della cittadinanza, e nella convinzione che a breve arriverà la decisione della proroga dei mutui, non c’era l’urgenza di approvare prima di Natale un bilancio che dovrà prevedere, per forza, nei prossimi mesi, continue variazioni».

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