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Cronaca

Fabriano Cippo Martiri foibe, la polemica continua

Monumento martiri foibe istriane fabriano

Nuovo affondo da parte della coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia Silvia Marchesini

di Redazione

Fabriano, 14 febbraio 2023 – Non trova pace la bagarre politica collegata allo spostamento del cippo intitolato ai Martiti delle foibe istriane. Tra prese di posizione, commemorazioni e stilettate, la palla torna in mano alla coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia che attacca nuovamente l’amministrazione.

Silvia Marchesini, coordinatrice cittadina di FdI, questa volta punta il dito contro quello che definisce “Nuovo scivolone della giunta Ghergo”.

«Pensavamo di averle viste tutte dopo aver letto la nota del coordinatore dell’Unione degli Istriani, il quale precisava di non essere stato interpellato in merito alla individuazione del luogo in cui porre il cippo commemorativo, a differenza di quanto affermato invece dal Sindaco. Ciò che ci sorprende non è di certo l’abitudine che questa Giunta ha di ricorrere alle menzogne quando si sente messa alle strette per coprire errori o inefficienze, come nel caso delle scuole Mazzini e delle mail inviate dal Dirigente scolastico che il Sindaco sosteneva di non aver ricevuto, quanto invece, il comportamento tenuto in occasione della “commemorazione” che si è svolta il 10 Febbraio”».

Continua Silvia Marchesini: «Definirla commemorazione, è un eufemismo, per non dire di peggio. Ci rifiutiamo di pensare che un amministratore di lungo corso come il Presidente del Consiglio comunale Balducci e un ragazzo preparato come l’assessore Giombi, non conoscano il significato più autentico del termine commemorare. Malgrado ciò, nel silenzio più assoluto, senza che fossero invitati i consiglieri comunali di opposizione né giornalisti, si è tenuta una cerimonia “intima” a cui sono stati gli unici a partecipare».

«Fatto gravissimo – termina Silvia Marchesini – che purtroppo non concorre di certo a costruire quella memoria condivisa di cui tanto si parla in queste occasioni, anzi, al contrario solleva dubbi su quanto questa Amministrazione tenga in conto questa giornata. Ci viene il sospetto, purtroppo, che la scarsa attenzione verso questa ricorrenza sia anche frutto dell’atteggiamento di una certa sinistra ben rappresentata in Consiglio comunale, che non perde occasione per fomentare scontri ideologici desueti di cui faremo volentieri a meno, soprattutto in queste occasioni. A pensar male, si sa, si fa peccato, ma spesso ci si indovina».

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