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FABRIANO Con “Federico condottiero e la città ideale” parte la stagione di teatro per i ragazzi

In arrivo il debutto domenica al Teatro Gentile

 

FABRIANO, 17 gennaio 2020Domenica (19 gennaio) si apre il sipario del Teatro Gentile di Fabriano sulla stagione dedicata ai ragazzi,  promossa dal Comune con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiBACT.

A inaugurare il trittico di proposte è lo spettacolo di ATGTP Federico condottiero e la città ideale di Lucia Palozzi, in scena con Enrico Marconi, per la regia condivisa di Fabrizio Bartolucci, Sandro Fabiani e Simone Guerro.

Un attore e un’attrice in scena giocano a rappresentare Federico di Montefeltro e gli altri personaggi significativi della sua vicenda storica. Si divertono a montare e smontare, muovendosi con agilità tra il tempo storico e quello contemporaneo, coinvolgono il pubblico in un racconto leggero come il vento di Urbino. Una narrazione a due dal ritmo serrato, fatta di giochi continui e scambi di parti che assicurano un divertimento costante per tutto la durata dello spettacolo.

“Federico condottiero” è un racconto di formazione, nel quale si ripercorrono le tappe della vita di Federico di Montefeltro, dalla figura del figlio non riconosciuto a quella del grande condottiero, attraversando gli incontri più importanti, fino al progetto di Urbino città ideale, nello straordinario clima culturale dell’Umanesimo italiano.

Le vicende storiche costituiscono la cornice del racconto e il pretesto narrativo per parlare di temi assolutamente contemporanei e vicini al giovane pubblico. Federico di Montefeltro diviene l’emblema della capacità umana di immaginare e realizzare progetti, in bilico tra l’aspirazione alla perfezione e la paura del fallimento, tra l’isolarsi nella propria visione e l’imparare a condividerla e a metterla al servizio della collettività.

Fin dal primo quadro scenico, nel quale i due attori riproducono il famoso ritratto dei Duchi di Urbino di Piero Della Francesca, lo spettacolo si sofferma più volte a ricreare immagini di famose opere d’arte rinascimentali, delineando lo stile della rappresentazione e suggerendo numerosi spunti per percorsi didattici.

(redazione)

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