Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO DECRETO SISMA, L’IRA DELL’EX SINDACO SORCI: «COMMI SCELLERATI»

Roberto Sorci

FABRIANO, 13 gennaio 2017 – «Questa è pura follia». Non utilizza mezzi termini l’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, per un passaggio del Decreto sisma che, di fatto, rischia di rendere inutile l’inserimento della città nel cosiddetto “cratere sismico”. «In fase di trasformazione del Decreto che onestamente, era diciamo ben fatto, le solite manine, che non sanno quello che fanno e non collegano il cervello, hanno introdotto all’art.  48 della Legge 229 del 15 dicembre 2016, i commi 1 Bis e 1 Ter, commi legati alla famosa “Busta pesante”. Ebbene con questa scelleratezza sono riusciti a fare un capolavoro, stravolgendo completamente lo spirito solidaristico del decreto legge del 17 ottobre 2016 n. 189 che aveva introdotto il sostegno ai cittadini residenti nei Comuni interessati dal sisma». Aggiunge l’ex sindaco: «la stupida “manina” ha di fatto trasferito il riferimento della residenza dal cittadino al datore di lavoro, cioè il soggetto sostituto d’imposta. Generando anche un altro casino che se l’impresa non risiede nel cratere o come nel caso di Fabriano, Ascoli, Macerata, Spoleto, non ha subito danni, il lavoratore dipendente anche se ha la casa distrutta non ha diritto alla richiesta di busta pesante». Secondo l’ex primo cittadino, «dovrà essere il ministero dell’Economia attraverso l’Agenzia delle Entrate, così almeno si dice, a intervenire per sanare questa incomprensibile norma. Nel frattempo, i cittadini e le imprese devono ancora subire l’incapacità di un Parlamento che neanche capisce quello che approva. Veramente siamo alla follia».

News