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Cronaca

Fabriano Dopo la filigrana anche il teatro “Gentile” punta ad un riconoscimento Unesco

Anche il teatro fabrianese nell’elenco della Tentative List Unesco

Fabriano, 1 maggio 2022 – Il “Gentile” tra i teatri storici delle Marche.

Dopo la firma a Fermo del protocollo d’intesa teso processo per l’inserimento dei teatri storici delle Marche nella lista dei beni del patrimonio mondiale Unesco.

Commentano con soddisfazione la consigliera regionale fabrianese della Lega Chiara Biondi, membro della commissione consiliare cultura che, con l’assessore regionale Giorgia Latini, concittadina e collega di partito, che hanno partecipato ai lavori del tavolo nazionale e alla firma, giovedì scorso, del protocollo sottoscritto dalla Regione con 60 sindaci marchigiani.

«Valorizzare il patrimonio dei teatri storici è un tassello importantissimo della strategia di rilancio di borghi e cittadine delle Marche pieni di gioielli che il mondo ci invidia. Questi preziosi scrigni di arte e cultura hanno per ora ottenuto dall’Unesco lo status di lista propositiva – spiega la consigliera della Lega – Non è usuale che una Regione avanzi una proposta di questo tipo: va dato atto all’assessore Giorgia Latini di aver ideato il progetto e alla sottosegretaria leghista alla cultura Lucia Borgonzoni di aver creduto nelle sue grandi potenzialità. Al dossier di candidatura il Teatro Gentile porta in dote, tra l’altro, l’eccezionale sipario storico».

Lo ha sottolineato anche l’assessore Giorgia Latini che, nella cerimonia della firma, ha fatto riferimento alla sinergia che ha permesso di ottenere per i teatri l’ambito inserimento nella Tentative List Unesco e che dovrà essere rafforzata per la realizzazione e attuazione di Dossier di candidatura e Piano di gestione, documenti base su cui il Comitato del Patrimonio mondiale UNESCO valuta la richiesta di iscrizione.

«I progetti “Gentile teatro storico” e “Filigrana patrimonio immateriale Unesco” serviranno a rafforzare ancora di più il brand cittadino e quello regionale – conclude la consigliera Biondi – Con la partecipazione attiva di tutti i soggetti culturali saranno uno dei motori sociali ed economici su cui improntare un’altra idea di sviluppo valorizzando la tradizione, l’identità e la bellezza della nostra Fabriano e delle nostre Marche».

(Redazione)

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