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Cronaca

Fabriano Duello politico: richieste di dimissoni, repliche e puntualizzazioni

Si fa sempre più intensa la corsa elettorale per la carica di primo cittadino

Fabriano, 3 maggio 2022Un duello a tre che mette a confronto l’attuale primo cittadino Gabriele Santarelli ed i candidati Roberto Sorci e Daniele Ghergo.

Il confronto nasce dalla presa di posizione del primo cittadino in carica. «Chi decide di partecipare alle attività della Fondazione Carifac lo fa consapevole del fatto che esiste un regolamento etico attraverso il quale ci si impegna ad assicurare una discontinuità temporale pari ad almeno 12 mesi – spiega Santarelli – tra la cessazione della carica negli organi della Fondazione e l’assunzione di incarichi politici. Questo codice coinvolge tutti gli organi della Fondazione e quindi sia l’Assemblea dei Soci che il Consiglio di Amministrazione che l’Organo di Indirizzo. È un codice etico; non esiste una normativa Statale che dispone una incompatibilità ma rappresenta comunque un impegno morale. Nel momento in cui si decide in maniera consapevole e libera di non rispettare tale codice etico salta tutto. Non è un caso che sia stato io il primo evidenziare questo aspetto adesso per sistemare le cose non è sufficiente dimettersi perché in base a quanto previsto dal codice etico che si è accettato nel momento in cui si è assunto un incarico all’interno della fondazione è già troppo tardi».

Alle stilettate di Santarelli la replica della Ghergo, che sottolinea di aver già presentato le dimissioni puntando però il dito contro il candidato Sorci. «In merito alla questione sorta sull’opportunità delle dimissioni dei candidati alla carica di sindaco della città di Fabriano dagli organi della Fondazione Carifac, preciso di aver già presentato le mie dimissioni da socio all’assemblea del 26 aprile scorso. La mia scelta di candidarmi a sindaco, mettendo a disposizione la mia esperienza personale e professionale, mi ha imposto l’obbligo morale, per rispetto della Fondazione Carifac e trasparenza verso i cittadini elettori, di dimettermi da socio, pur non avendo firmato alcuna dichiarazione di impegno a non candidarmi come viene invece previsto per le altre cariche sociali diverse da quella di semplice socio .Ho pertanto – spiega la Ghergo in un comunicato stampa – chiesto che anche l’altro candidato sindaco Sorci, che ha le massime responsabilità di gestione rispetto ad un semplice socio – essendo componente del consiglio di amministrazione ed esercitando quindi un ruolo con poteri dispositivi del patrimonio della Fondazione – proceda a presentare le proprie dimissioni, che sono imposte dallo Statuto e dal Regolamento, oltre che dall’impegno a non candidarsi sottoscritto dallo stesso Sorci. Lo invito di nuovo a farlo, nel rispetto del principio di trasparenza e correttezza verso le istituzioni e i cittadini».

Secca poi la presa di posizione di Roberto Sorci, che replica a Santarelli e Ghergo: «L’avvocato Ghergo e il sindaco Santarelli, non si preoccupino per le mie dimissioni dalla Fondazione Carifac, che avverranno al momento del deposito in comune delle liste – spiega Sorci – che ricordo è il momento in cui le candidature saranno effettive.  Fino a quel momento sono solo chiacchiere. Infatti è in quel momento che entra in vigore l’articolo 15 comma 1 dello statuto della Fondazione Carifac che stabilisce le cause generali di decadenza. Per quanto mi riguarda, ho già fatto presente a chi di dovere  la questione. Quindi possono “stare sereni” e a entrambe, consiglio di evitare paroloni come: trasparenza, correttezza, etica».

(Redazione)

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