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Cronaca

FABRIANO Emergenza Ucraina: si raccolgono beni di prima necessità

«Sono molto orgogliosa dei cittadini fabrianesi che hanno risposto subito a questo appello, e si sono dimostrati grandi»

FABRIANO, 3 marzo 2022 – Continua la risposta della comunità fabrianese all’emergenza bellica che da una settimana ha colpito l’Ucraina. Dopo la manifestazione che ha avuto luogo in piazza del Comune sabato 25 febbraio, nel quale i cittadini si sono uniti per proclamare il diritto di pace, da lunedì ha avuto inizio una raccolta per beni di prima necessità da iniviare nel territorio ucraino.

Di questa raccolta si occupa Tatiana, che vive da circa diciassette anni a Fabriano, diventata ormai la sua seconda patria.

«Quando ho visto quello che stava succedendo mi sono chiesta cosa potessi fare di concreto per aiutare il mio paese – spiega Tatiana – poi ho scoperto la Comunità Ucraina Marche (CUM) e mi sono proposta a loro per fare questa raccolta a Fabriano».

Tatiana ha deciso quindi di inviare un messaggio in una chat di gruppo della quale è membro e da lì è partita una catena che continua anche in questi giorni. Le persone hanno iniziato a inviare lo stesso messaggio ognuno alle proprie conoscenze, aumentando così i partecipanti a questa raccolta. Hanno partecipato infatti persone di tutte le nazionalità: rumeni, albanesi, polacchi.

«Già da lunedì le persone mi stanno portando buste con i beni di prima necessità elencati nella lista che ho inviato, e io penso a raggrupparle in scatoloni e a sistemarli in casa – continua – ho anche l’aiuto di alcune ragazze che vanno a cercare gli scatoloni adatti nei negozi, che devono essere non troppo grandi e facilmente trasportabili».

Da Fabrinano questi scatoloni verranno portati a Falconara e caricati su un pullman che da lì partirà per raggiungere la Polonia, perchè non è possibile entrare coi mezzi in territorio ucraino. Saranno dei volontari accompagnati da soldati, a raggingere la Polonia per scaricare la merce e portarla poi nelle città colpite.

«Sono molto orgogliosa dei cittadini fabrianesi che hanno risposto subito a questo appello, e si sono dimostrati grandi conclude Tatiana – il mio telefono non smette mai di suonare, in tanti mi scrivono e mi chiamano per partecipare a questa raccolta».

Qualcuno ha anche dato la disponibilità a Tatiana di tenere gli scatoloni in casa propria qualora non avesse più spazio, altri di poter dare ospitalità ai rifugiati che arriveranno. Poi il pensiero di speranza da parte di Tatiana, che ha familiari in Ucraina con il quale si sente costantemente.

«Noi facciamo tutto questo nella speranza che duri il minor tempo possibile, il disastro che sta succedendo è una tragedia per tutti».

Sara Marinucci

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