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Cronaca

FABRIANO IL “CASO” DELL’ACQUA CONTAMINATA DEL BORGO, LA RICOSTRUZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

FABRIANO,  25 Luglio 2017 – Ripristino della strada per Vallemontagnana, microzonazione sismica ma soprattutto ricostruzione del fine settimana senza acqua potabile per il quartiere del Borgo: questi i temi salienti sviluppanti nel corso del secondo consiglio comunale dell’Amministrazione Santarelli.

Inizio però con una piccola polemica, con le opposizione che hanno scelto di astenersi dalla votazione di approvazione del verbale del primo consiglio a causa dell’assenza delle parole di Vinicio Arteconi dopo la sospensiva richiesta per cercare un nome comune da proporre come Presidente del Consiglio Comunale (nome che poco prima della stessa sospensiva venne fatto dai pentastellati che poi ottennero l’elezione di Giuseppina Tobaldi). Polemica spenta sul nascere dalla maggioranza con la motivazione che Arteconi non aveva parlato al microfono una volta rientrato in aula. Mugugni dall’opposizione ed astensione.

Questione contaminazione da E.coli/Coliformi delle acque del quartiere del Borgo: l’assessore Cristiano Pascucci ha ricostruito la vicenza partendo dalla prima pec (posta elettronica certificata arrivata  alle ore 11.29 del 7 luglio) arrivata dal gestore unico di ambito del servizio idrico integrato – Multiservizi –  che parlava dello sforamento di un campione prelevato il 3 luglio dal Fab28.

Pascucci ha anche annunciato che nel giro dei prossimi giorni ci sarà un incontro tra Sindaco, Vicesindaco, Asur e Multiservizi per rivedere le procedure e per gestire in maniera più efficiente le pratiche interne ed esterne. “Non hanno funzionato diverse cose quei giorni, lo sforamento non era grave, ma ci sono stati problemi e devono essere affrontati”.

Ritardi e qualche difficoltà raccontate dall’Assessore, con la catena di comunicazione di Multiservizi inceppata ed impossibilitata nel definire “Quali vie siano collegate con certezza ai veri punti di prelievo per colpa delle molte derivazioni delle condutture”.  Prosegue nel racconto Pascucci, affermando che nel giro di 90 minuti era già stata prodotta l’ordinanza di stop al consumo per scopi alimentari. “Ci sono stati vari campionamenti ed analisi e siamo arrivati ad uno congiunto tra Arpam/Asur e Multiservizi che, partiti dallo stesso campione hanno entrambe stabilito che le acque erano conformi”. Il giorno successivo è stata poi revocata l’ordinanza ed il 13 luglio Pascucci ha rivelato che è arrivato a relazionare il Comune il D.g. di Multiservizi Patrizio Ciotti. “Nell’incontro Multiservizi hanno ribadito la loro inadeguatezza nella comunicazione della non conformità – conclude Pascucci – e di questo errore se ne scusano”.

Ipotizzato da Andrea Giombi (consigliere di Fabriano Progressista) anche un rimborso per tutti i cittadini che hanno subito questo disservizio “Potenzialmente pericoloso anche per la salute”, ha osservato.

Approvate all’unanimità le delibere (ereditate dalla scorsa amministrazione) che metteranno a disposizione 46.500 euro per il recupero e rispristino della strada per Vallemontagnana e quasi 50.000 per (48.500 per la precisione, arrivati con i fondi post-sisma) per la microzonazione sismica di terzo livello. I primi partiranno entro il 20 agosto, mentre per quanto riguardo la microzonazione dovrebbero completarsi entro 6 mesi e coinvolgeranno principalmente il capoluogo.

Qualche minuto di incertezza tra l’opposizione per quella che sembrava la seconda assenza consecutiva di Giovanni Balducci assente all’appello. Niente seconda assenza, perché poi quello che sarà designato come capogruppo Dem in consiglio comunale, è solamente entrato in ritardo.

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