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Cronaca

JESI IL TDM DENUNCIA LA POSSIBILITA’ DI CHIUSURA DI TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGIA AL CARLO URBANI

JESI, 25 luglio 2017 – A distanza di quasi due settimane da quando la dirigenza dell’Ospedale Carlo Urbani aveva comunicato di aver richiesto all’Asur e all’azienda incaricata di effettuare ulteriori interventi per combattere il fenomeno delle zanzare nell’area ospedaliera, nulla è cambiato, i fastidiosi e a volte pericolosi insetti  hanno continuato a ronzare e pungere tranquillamente.

Un fenomeno, quello delle zanzare all’ospedale, che il Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) sta denunciando – inutilmente – da anni. Oggi a far sentire la voce del personale sanitario e dei pazienti è il consigliere regionale Enzo Giancarli  che ha chiesto all’ASUR di procedere con urgenza ad una bonifica dell’area Carlo Urbani per debellare in maniera definitiva sia il problema zanzare che quello degli scarafaggi.  “Auspichiamo – scrive il TDM in una nota con la quale segnala il “passo” compiuto da Giancarli – che tale richiesta non si traduca in una semplice disinfestazione dell’area esterna dell’ospedale, ma che vada finalmente ad affrontare la problematica dei ristagni d’acqua nei sotterranei dello stesso, con l’installazione di pompe di sollevamento acqua”.

Il comunicato del TDM, però, non si limita alla questione zanzare e insetti ; in esso si esprime “molta preoccupazione per quanto letto sulla stampa circa le dichiarazioni del presidente Volpini nel corso della riunione della commissione consiliare di Senigallia nella quale si è discusso della dislocazione dell’UTIC (Unità  di terapia intensiva di cardiologia) che Senigallia rivendica per sé (ricordiamo – sottolinea il c0omunicato – che in base alla legislazione nazionale ci sono due UTIC per tre ospedali – Senigallia, Jesi e Fabriano).

Il Presidente Volpini – prosegue la nota – ha dichiarato che l’assegnazione dell’UTIC in questione avverrà sulla base dei reali volumi di carico di lavoro dei rispettivi reparti di cardiologia, dichiarando già che i numeri danno ragione a Senigallia.

Noi – sottolinea il TDM – non vogliamo aprire una guerra tra poveri e quindi non intendiamo metterci in competizione con Senigallia; vogliamo però che finalmente i cittadini si approprino di un loro diritto sacrosanto: quello dell’informazione, vogliamo che i cittadini vengano debitamente informati di tali numeri, vogliamo conoscere i nostri numeri per poterli confrontare con quelli di altre realtà dell’Area Vasta 2 e non solo per UTIC ma anche per altre branche in discussione come Gastroenterologia, Otorino, Oculistica.

Per questo – conclude la nota – chiediamo alla Commissione sanità del Comune di Jesi di rendere pubblici questi dati prima che si compiano scelte regionali che ancora una volta penalizzano il nostro ospedale”.

Ad avvalorare questa tesi anche l’ipotesi di pensionamento a fine anno per raggiunti limiti d’età dell’attuale primario del reparto del Carlo Urbani dott. Carlo Costantini.

Con questo comunicato il TDM si conferma ancora una volta un soggetto che veramente ha a cuore sia il decoro di un ospedale, così come il mantenimento (e se vogliamo anche il potenziamento) dei servizi da offrire ai cittadini utenti.

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