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FABRIANO IL VIAGGIO DI DIMITRI: CAMMINANDO LUNGO LE TERRE MUTATE DAL SISMA

Il viaggio di un giovane fabrianese alla riscoperta del cuore ferito del centro Italia

 

FABRIANO, 6 agosto 2019 – Gli ultimi dettagli da controllare, lo zaino da verificare per l’ennesima volta e la partenza intorno alla 7 di questa mattina lungo la strada che da Fabriano porterà Dimitri Guglielmi a L’Aquila.

Il giovane barista (Lo Sverso) e futuro mastro birraio ha scelto un “percorso” alternativo per vivere le proprie vacanze, scegliendo di camminare nelle terre tra Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo ferite dal sisma: ha scelto di percorrere le 14 tappe del Cammino delle Terre Mutate.

“Perché lo faccio? Perché parliamo tanto di andare alla scoperta del mondo e di quello che c’è fuori dai nostri confini senza conoscere il territorio che ci circonda – spiega Dimitri – ora ed adesso questa secondo me è la soluzione migliore per andare a conoscere un territorio colpito duramente dal terremoto del 2016, senza dimenticare anche le zone che sono state colpiti dai terremoti del 1997, quindi Marche ed Umbria, e del 2009 che ha colpito l’Aquila”.

Dalla città della carta al capoluogo d’Abruzzo attraversando 200 km alla scoperta della storia di chi è stato costretto a cambiare a partire da quella mattina di fine agosto del 2016, per conoscere la storia delle comunità locali che resistono e che vogliono con forza ricostruire un il loro futuro.

Sosta ad ogni tappa, sfruttando le convenzioni attivate con le attività dei territori attraversati dal cammino. Sarà anche un viaggio “Social”, con alcuni aggiornamenti postati da Dimitri sulla pagina Facebook del Cammino delle Terre Mutate ed attraverso il proprio profilo Instagram.

Anche il ritorno sarà “eco friendly”, con la prospettiva di un viaggio di ritorno da L’Aquila a Fabriano sfruttando il treno.

Castelluccio di Norcia prima dei terremoti del 2016

Fabriano, Matelica, Camerino, Ussita, Norcia e Castelluccio, Arquata del Tronto, Accumoli, Amatrice e L’Aquila, per un cerchio da chiudere in due settimane nel cuore dell’appennino e del centro Italia.

Un grande percorso che trova la sua forza nell’attraversa zone e luoghi da togliere il fiato, con l’80% di percorso che attraversa il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Un percorso altruistico che mette in rete 13 comuni e tanti professionisti che lungo il percorso che sarà affrontato da Dimitri metteranno a disposizione la loro gentilezza e professionalità. Da ricordare anche il grande contributo della associazioni che insieme lavorano a un progetto corale di rilancio turistico del territorio. Il cammino tellurico, a un anno dalla sua nascita, vede già i primi camminatori e ciclisti avventurarsi in quello che viene definito il primo cammino solidale d’Italia.

La partenza di primo mattino

Una sveglia molto prima dell’alba e poi la consegna della “Credenziali del viandate” ricevute all’interno del Bistrot L’Angoletto di piazza Sella (fiduciario fabrianese per il cammino), e da timbrare ad ogni tappa conclusa.

E poi la partenza vera propria, per i primi 20 km che porteranno Dimitri Guglielmi verso Matelica per un viaggio alla riscoperta del centro Italia.

Sarà un viaggio in solitaria (fine del viaggio e ritorno in città il prossimo 20 agosto), con la voglia di incontrare altri appassionati e conoscere le loro storie e motivazioni. “Ma soprattutto voglio conoscere le persone che ancora vivono quelle realtà. Voglio conoscere le storie di chi vive il territorio”.

Saverio Spadavecchia

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