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FABRIANO La Messa al tempo del Covid, pinzette per la comunione

Il distanziamento sociale durante le funzioni religiose ha reso gli spazi più ristretti, fedeli in mascherina oltre allo spazio di almeno un metro e mezzo tra le persone

 

FABRIANO, 17 giugno 2020 – Tra le attività riaperte dopo il 18 maggio, sicuramente le messe sono state l’appuntamento più atteso dai fedeli. In questo primo mese di allentamento delle misure restrittive abbiamo visto le chiese di Fabriano tornare a ripopolarsi di nuovo.

In generale, tra chi ha scelto di celebrare all’aperto nel chiostro come la Cattedrale di san Venanzio e chi invece celebra nelle chiese, si è vista un’affluenza leggermente minore rispetto agli standard cui si era abituati prima dell’emergenza. Ciò è dovuto in primis a situazioni di necessità, in quanto il distanziamento ha reso gli spazi più ristretti.

Durante le celebrazioni, infatti occorre mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone ed indossare la mascherina. Un altro motivo si può riscontrare nella paura di qualche fedele legata alla possibilità di contagio. In ogni caso le regole sono seguite ampiamente e con serietà, come ad esempio nel momento della comunione. Il sacramento viene infatti distribuito attraverso delle pinzette o in seguito ad un’ennesima igienizzazione delle mani. Oltre ciò, a piccoli passi si sta cercando di tornare alla normalità o meglio di instaurare una nuova normalità, più attenta e rispettosa.

La Chiesa fabrianese, e non solo, si sta facendo carico con gli altri strati della società civile di questa ripartenza, ma le impressioni generali sono di cautela più che di ottimismo. Troppo poco ancora si conosce di questo virus e il timore diffuso è quello che questa riapertura sia soltanto un momento provvisorio.

Danilo Ciccolessi

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