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FABRIANO L’ADDIO DELLA FICTION: DUELLO SOCIAL TRA SEGRETARIO PD E SINDACO

FABRIANO, 24 agosto 2018 – Dopo la conferma che le riprese della quinta stagione di “Che Dio ci aiuti” non si svolgeranno, duello a distanza tra il Segretario Dem Francesco Ducoli ed il Sindaco Santarelli.

Una conferma arrivata un paio di giorni fa attraverso una delibera di giunta, che ha confermato che neanche la seconda tranche di riprese in città non avrebbero avuto luogo.

L’attacco di Ducoli

“La produzione della fiction lascia Fabriano – commenta il Segretario cittadino dei Dem – è molto triste. Si perderà un grande veicolo di visibilità, soprattutto oggi che il turismo deve essere considerato un nuovo ambito tutto da incentivare e potenziare”. Prosegue poi nell’affondo Ducoli, osservando “Perdiamo opportunità su opportunità, perché l’amministrazione è più concentrata ad addossare la colpa ad altri piuttosto che rimboccarsi le maniche per fare qualcosa. Si sono minacciate azioni legali, avvocati, risarcimenti invece che cercare una soluzione e questo è il risultato”.

Accuse decise quelle del Segretario PD cittadino, che alza il livello dello scontro: “La mentalità del non-fare è immediata, semplice, gratuita. Lavorare sodo per migliorare richiede sforzo e fatica. E questo Sindaco ha chiaramente scelto la prima strada”.

Santarelli al contrattacco

Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco che, attraverso i social replica colpo su colpo alle accuse, rivelando anche che proprio la Regione (che aveva messo in campo 200.000 euro per la quinta stagione della fiction) era venuta a conoscenza della situazione proprio attraverso le sue parole.

“Ognuno ha la sua verità e la racconta come meglio gli conviene. Chissà se qualcuno di questi ha parlato con i funzionari regionali, la film commission, l’assessore e i dirigenti della Lux Vide? Non lo so, so che io ci ho parlato, anzi, so che la regione ha saputo della possibile rinuncia a venire a Fabriano proprio dal sottoscritto”.

Rivendica ogni azione fatta Santarelli, e sottolinea: “So che se non fossi stato io a chiamare la Lux Vide nella persona della signora Bernabei, ad oggi nessuna comunicazione ufficiale mi sarebbe giunta. So che se non fossi stato io a contattare i funzionari regionali nemmeno a loro sarebbe giunta alcuna comunicazione ufficiale, anzi, credo che alla regione ad oggi, a parte alcuni contatti avuti con Orsetti dopo il mio intervento, non sia mai stato ufficializzato un bel niente”.
Parla di cifre Santarelli e ricorda che la Regione contribuì con 1.200.000 per il primo anno di produzione fabrianese, e ribadisce: “Una cifra calata negli anni e quest’anno i 200 mila euro messi sul tavolo dalla regione sono stati considerati insufficienti per sostenere i costi della trasferta”.

“Ritengo che in questo caso la regione abbia fatto quanto doveva – conclude attaccando – ritengo che la Lux Vide si sia comportata in un modo che evito di definire, cancellando, tra le altre cose, la prenotazione di almeno 50 camere di albergo con una manciata di giorni di anticipo e senza nemmeno aver versato alcuna caparra”.

Parla di contatti con l’Assessore Pieroni Santarelli, degli attuali ottimi rapporti dopo una serie di malintesi “Nati da telefonate partite da Fabriano”. Ora l’obbiettivo primario per il primo cittadino è quello di trovare un modo per impiegare i 200.000 euro che la Regione intendeva usare per la fiction. “Denaro che fa parte di una voce di spesa per la promozione della regione – ipotizza Santarelli – e che magari potrebbero essere utilizzati per la promozione delle attività dell’Annual Meeting delle città creative Unesco del 2019.

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