Segui QdM Notizie

Opinioni

FABRIANO Loggia Baldini, commemorazione Martiri 22 giugno 1944

Vallelunga di Nebbiano, il tragico evento che ci arriva dalla sentita testimonianza di Marco Baldini

 

FABRIANO, 20 giugno 2020 – Erano le 9 di mattino del 22 giugno 1944 e, noi uomini della famiglia Baldini, stavamo irrorando le viti, quando un colpo di pistola sparato contro il cane che stranamente abbaiava, ci costrinse a rifugiarci dentro la nostra abitazione. Purtroppo avevamo già capito di cosa si trattasse. Poco dopo arrivarono i tedeschi ed entrarono in cucina, dove, allontanando con brutali maniere le donne, spinsero noi uomini in una piccola loggia adiacente alla casa.

Io che avevo dato già per persa la mia vita, mi gettai contro un soldato tedesco, cercando di strappargli dalle mani il fucile con il quale poco dopo avrebbe dato il via al massacro. Egli fu più veloce e mi assestò un colpo sulla nuca con il calcio del fucile che mi fece svenire. Quella fu la mia fortuna, infatti mi credettero morto. Subito dopo iniziarono a sparare violente raffiche di mitra e tutti i corpi dei miei fratelli mi caddero sopra.

Quando riaprii gli occhi, vidi mio fratello Fiore che ansimando e con un filo di voce disse: «Vigliacchi, finiteci di ammazzare, non fateci soffrire!» A quel punto le raffiche di mitra continuarono fino a che non credettero di aver ucciso tutti. Finita la carneficina, i tedeschi si recarono nella stalla e uccisero tutto il bestiame per poi allontanarsi. Io che miracolosamente ero ancora in vita, cercai di vedere se, come me, ci fosse qualche altro superstite e mi accorsi che mio fratello Mario, seppur con molte ferite, era riuscito a scampare all’eccidio. Fu così che io e Mario sopravvivemmo a quel massacro.

Queste parole riecheggiano ancora dentro di me ogni qual volta ripenso a mio nonno e il suo ricordo si fa ancora più vivo perché di colpo mi riappare il suo sguardo carico di dolore, dolore che solo un uomo che ha visto trucidare tutta la sua famiglia può esprimere. Non credo che queste righe abbiano bisogno di particolari commenti, anche perché penso che ogni persona normale abbia di che trarre le proprie conclusioni.

Il ricordo e la nostra preghiera vanno a tutte le vittime innocenti di quel giorno barbaramente uccise in località Vallunga di Nebbiano: Achille Baldini, Fiore, Guerrino e Luigi, Nello Cerilli, Alaimo Angelelli, Aldo Ballelli, Luigi Bellerba e Angelo, Giuseppe Cipriani e Antonio, Pietro e Enrico Arcangeli, e a tutti i martiri della barbarie nazista che purtroppo coinvolse molte famiglie del nostro comprensorio.

Marco Baldini

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News