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Cronaca

FABRIANO “MANTENIAMO VIVO LO SPIRITO DELLA CONFERENCE UNESCO”

Il bilancio della conference tracciato dall’Ambasciatrice di buona volontà Francesca Merloni

 

FABRIANO, 22 giugno 2019 – Mantenere vivo lo spirito che ha animato la città nei giorni della Conference Unesco, questo il primo pensiero dell’Ambasciatrice di buona volontà Unesco e motore creativo di Fabriano Città Creativa Francesca Merloni.

“Quello che più mi ha commosso – ha commentato – è di aver rivisto una comunità che in grado di dare il meglio di sé. Il sorriso, l’accoglienza dei fabrianesi e chi ha lavorato e collaborato a vario titolo alla Conference. Abbiamo dato il meglio di noi, e questa è forza che non deve spegnersi. Lancio un appello affinché questo spirito non vada perso. Il tema ora è quello di mantenere viva la fiamma dell’Unesco”.

Coltivare legami, costruire rapporti con le città provenienti dai quattro angoli del globo e costruire delle vere e proprie reti per mettere insieme esperienze. Ecco quindi secondo la Merloni la necessità di costruire una rete Unesco ancora più solida anche nelle Marche.

“Le città sono ormai delle reti, sono quello che riescono a costruire insieme. Abbiamo una rete poetica, le città dell’Orsa, ora mettiamo in comune quella dei siti Unesco: Pesaro, Urbino, Fabriano e Fermo come learning city”.

Una città che dal 10 al 15 giugno è stata in grado di mettere in campo mostre, 20 spettacoli, 11 concerti, 24 conferenze, 4 laboratori sparsi nelle piazze di Fabriano e nei padiglioni della creatività, visitabili nella città della carta, ai quali hanno partecipato i delegati e i visitatori provenienti da tutta Italia. Ma il percorso per arrivare alla concretizzazione della Conference è partito da lontano, dai giorni dell’assegnazione (luglio 2017) a quelli dei primi tavoli per discutere con l’amministrazione come iniziare a costruire un evento di portata mondiale.

Oltre 400 delegati provenienti da 65 Paesi nel mondo in rappresentanza di 159 città da accogliere: una sfida raccolta sin dai primi giorni di mandato, come ha spiegato il Sindaco Gabriele Santarelli.

“Un lavoro immane che ha coinvolto tutti, con un grande dispendio energetico da parte dei nostri uffici – ha commentato il primo cittadino – ma sin dai nostri primi giorni di mandato abbiamo compreso di dover lavorare senza sosta, fino all’ultimo giorno utile per cogliere al meglio l’occasione. In questi due anni abbiamo cercato le tante associazioni presenti sul territorio, le abbiamo fatte incontrare ed hanno partecipato anche loro a questa Conference. Importante anche la presenza delle scuole ed il loro contributo alla scoperta della città”.

Non un momento fine a sé stesso ha lasciato intuire la Merloni, perché “il salto quantico” dell’Unesco potrebbe portare anche altre occasioni di arte e cultura. Bilancio estremamente positivo per la Conference quindi, con i delegati soddisfatti dall’accoglienza della città.

“In questi giorni sono state riattivate tante energie sopite con uno straordinario coinvolgimento delle molte associazioni di categoria, singoli soggetti,  cittadini, gli uffici del Comune, in pratica chiunque ha dato il suo prezioso contributo – ha concluso la Merloni –  ora proseguiamo la strada tracciata: la Conference Unesco sarà per noi un punto di partenza e non di arrivo. Il mio ultimo pensiero è quello per ringraziare tutti: città, delegati, chi ci ha sostenuto ed il Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella, la sua presenza al forum dei sindaci per noi è stata importantissima”.

(s.s.)

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