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Fabriano Paolo Ruffini per il “Disconnect Day”, giornata senza cellulare

Chiara Biondi: «Un invito a riflettere sul benessere digitale e sull’uso consapevole delle tecnologie»

paolo ruffini

Fabriano – Il centro storico della città della carta protagonista il 6 maggio di un’iniziativa originale e quanto mai interessante, densa di appuntamenti, laboratori creativi, cinema e altre attività: il secondo Disconnect Day d’Italia.

Vale a dire una giornata in completa disconnessione dagli smartphone, organizzata dall’Associazione Nazionale Di. Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo) con il Comune di Fabriano, la Regione Marche e il Consiglio regionale delle Marche.

Il 6 maggio, dalle 9 di mattina, si attraverserà lo spazio urbano di Fabriano a telefono spento e sigillato dentro apposite buste consegnate negli infopoint sparsi in città. Poi fino alle 20 incontri, attività e laboratori pensati per tutte le età faranno incuriosire e divertire nonni e nipoti, genitori, studenti, insegnanti e non solo. Infatti, in un mondo sempre più a stretto contatto con i dispositivi digitali, il rischio di diventarne dipendenti senza rendersene conto coinvolge tutti quanti.

«La Regione Marche ha voluto sostenere questo evento – ha spiegato l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Chiara Biondi – perché invita a riflettere sul benessere digitale e sull’uso consapevole dei dispositivi tecnologici, un invito rivolto non solo ai più giovani ma anche agli adulti nel loro ruolo di educatori. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, che è entrata a far parte delle nostre vite, ma di promuovere una capacità critica, una competenza sull’utilizzo corretto da parte di tutti e di aggregare attorno ai temi della socialità, dell’amicizia, del contatto umano, fondamentali specialmente nell’età evolutiva».

“Insomma – come ha evidenziato Giuseppe Lavenia, piscoterapeuta, divulgatore e presidente dell’Associazione Di.te –  il Disconnect Day sarà un momento che metterà tutti alla prova per resistere senza smartphone per almeno 4 ore e riprendere contatto col territorio e la realtà intorno a noi. Se si pensa che passiamo quasi quattro ore al giorno davanti ai social, sono 28 ore a settimana, 120 ore al mese, due interi mesi all’anno, Il Disconnect Day sarà un’occasione per staccare la spina, mettersi offline e prendersi cura delle nostre autentiche relazioni all’aperto. Una ricerca molto importante dell’associazione nazionale Di.Te. In collaborazione con l’associazione italiana di Pediatria condivisa ci dice che nei primi 4 anni di vita svezziamo i bambini con lo smartphone, quasi il 50% dei genitori lo fa. Altro dato interessante è che quasi il 30% dei genitori tende a calmare il proprio figlio attraverso l’utilizzo di uno schermo. Nei primi 24 mesi di vita un bambino esposto per 1 ora e mezzo al giorno davanti alla tv, a 5 anni avrà il 35% di probabilità in più di avere disturbi relazionali o deficit di attenzione o iperattività. Ecco, il Disconnect day vuole informare sui rischi, prevenirli e aiutare a fermarsi in tempo.”

L’educazione al benessere digitale va coltivata fin da piccoli, per questo la giornata in disconnessione coinvolgerà tutte le scuole del territorio, da quelle dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. All’evento parteciperà anche l’attore Paolo Ruffini, regista del film Ragazzaccio sceneggiato con l’Associazione Di. Te. sul tema del Cyberbullismo, che verrà proiettato e discusso insieme al regista nel pomeriggio al Teatro Gentile di Fabriano, nell’area retrostante il Palazzo Comunale.

Gli spazi più belli del borgo saranno occupati da attività e laboratori creativi, in cui far lavorare il corpo e la mente in connessione con gli altri.

Si potrà partecipare a giochi per tutta la famiglia e assistere agli interventi della criminologa Roberta Bruzzone sui rischi della rete e del dark web, e lo psicologo e presidente Di. Te., Giuseppe Lavenia, sulle dipendenze tecnologiche e l’educazione alla consapevolezza digitale, dell’ingegner Emanuele Frontoni, divulgatore scientifico. Tra gli sponsor: Fondazione Carifac, Fiorini Ascam, ENPAP, Salus familiae e Centro Salus.

(s.s.)

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