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FABRIANO «Perché diciamo No a questa riforma»

Giovani Democratici Fabriano: «È l’ennesimo spot elettorale, solo fumo negli occhi»

 

FABRIANO, 16 settembre 2020 – Sono ormai diversi mesi che la questione referendum del prossimo 20 e 21 settembre è tornata prepotentemente ad inondare la scena politico. Una riforma che andrebbe a diminuire di 345 unità le cariche parlamentari del nostro Paese, 345 rappresentanti del potere legislativo.

Ci teniamo a precisarlo – ed anzi a ripeterlo – perché spesso ed impropriamente sentiamo utilizzare il termine “poltrone” quando ci si riferisce a ciò. Un termine inappropriato e populista che fa passare un concetto malsano per il quale i politici sono tutti privilegiati mantenuti dai cittadini, per non usare espressioni gergali talvolta colorite.

Noi giovani appassionati di politica riteniamo che quest’ultima sia innanzitutto servizio per la cittadinanza e non possiamo di certo avallare un tale tipo di narrazione. “Questa riforma servirebbe per ottimizzare il costi della politica” ci dicono.

In verità si tratta dell’ennesimo spot elettorale, fumo negli occhi, demagogia. Questo taglio scriteriato farebbe risparmiare agli italiani circa un euro a testa, tanto da render facile la battuta per cui un caffè non vale di certo quanto le funzioni democratiche espresse dal Parlamento. Nessuno di noi si dice contrario al risparmio sui costi della macchina pubblica, ma siamo al contempo consapevoli che esso passi per altre vie, come ad esempio attenzionando un sistema incancrenito come quello delle pubbliche amministrazioni a vari livelli, che ci costa ben di più di qualche centinaio di parlamentari. “Questa riforma consentirà al Parlamento di legiferare più celermente” dicono ancora.

Falso! L’iter legislativo – e fintanto l’efficienza di esso – passa per il superamento del bicameralismo perfetto istituendo una camera dei territori!  Gli unici veri risultati di questa riforma sarebbero un danno alla rappresentanza delle realtà demograficamente più disagiate e un accumulo di lavori in capo a singole commissioni che si vedranno oberate di incarichi ai quali sarà sempre più complicato far fronte.

Il nostro dunque vuole essere un appello accorato ai cittadini! Non cediamo al populismo di chi vuole accentrare i poteri nelle mani di pochi nominati vendendo lo slogan della semplificazione e del risparmio. Ragioniamo piuttosto tutti insieme su come intavolare un progetto riformista ad ampio spettro, senza privare i territori dei propri poteri e diritti. Chiediamo a chi ci rappresenta di adottare criterio nelle loro proposte di legge e di riforma, in modo da rendere votabile ciò che poi va sottoposto al vaglio dell’elettorato.

Giovani Democratici Fabriano

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