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Fabriano Progetto Doors, i risulti del progetto contro la povertà educativa

Si conclude il progetto nazionale a cui hanno partecipato anche PDP Free Software User Group e gli Istituti Comprensivi di Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica

Fabriano, 28 maggio 2022 – Si è conclusa lo scorso 15 aprile la progettualità di DOORS “porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale”, il progetto nazionale contro la povertà educativa promosso da 28 partner nazionali (tra cui CIES, AMREF e Comune di Milano) con il sostegno di Fondazione Con i Bambini.

 Il progetto ha promosso l’apprendimento e l’aggregazione attraverso strumenti didattici innovativi, come l’approccio consapevole e creativo alla tecnologia, coinvolgendo anche il nostro territorio grazie alla partecipazione del PDP, lo storico gruppo di software libero, che ha portato nel progetto l’esperienza acquisita con la partecipazione alla comunità internazionale LCL che sviluppa e applica l’approccio costruzionista Learning Creative Learning, promosso dal MIT di Boston.

Tra le tante attività promosse da DOORS, attività di making, coding, robotica, arte e creatività, rivolte a ragazze e ragazzi, portate avanti nei tre Istituti comprensivi “Marco Polo” (Fabriano), “Italo Carloni” (Cerreto d’Esi) e “Enrico Mattei” (Matelica), oltre che nell’ambito del Maker Space al F-Actory.

Si sono svolte anche attività di formazione per i docenti sull’approccio Learning Creative Learning, sul Digital Storytelling e sulla Pedagogia del Desiderio, il rivoluzionario metodo educativo studiato da Progetto Axè in Brasile e basato sulla cosiddetta “Arteducazione”, e l’avvio della costruzione, con i docenti coinvolti, di una “Comunità educante”. Il PDP ha ospitato a Fabriano i formatori nazionali di Axè e CIES, e ha a sua volta formato sui temi del Learning Creative Learning insegnanti di tutta Italia.

«Se penso a 18 anni fa, quando io e altri 8 ragazzi abbiamo fondato il PDP Free Software User Group di Fabriano, mi chiedo, ma come siamo arrivati fin qua? – è il commento di Luca Ferroni, Presidente del PDP  – E non posso fare a meno di pensare che la motivazione si trovi nell’art. 3 del nostro Statuto: promozione e sviluppo di software libero per  l’affermazione e la difesa della dignità degli uomini, per il progresso equo e sostenibile del pianeta, per la difesa della pace».

Il PDP ha quindi messo in campo i valori e le opportunità del software libero come strumenti per affrontare le povertà educative, immergendosi in un progetto pedagogico e interpretando, in questi anni a Fabriano un nuovo punto di contatto tra le evoluzioni di due grandi correnti educative, la pedagogia dell’oppresso di Paulo Freire e il costruzionismo di Seymour Papert.

Queste evoluzioni sono  la pedagogia del Desiderio di Cesare De Florio La Rocca e progetto Axé Brasile, e il Learning Creative Learning di Mitchel Resnick e il MIT Media Lab di Boston: unendo questi approcci, si è usata la tecnologia con un approccio creativo, infrangendo una barriera concettuale.

Ragazze e ragazzi quindi come soggetti portatori non solo di diritti, ma anche di desideri, su cui costruire: oltre ai bisogni materiali, occasioni in cui esprimere sè stessi, la loro creatività, la loro voglia di futuro, rispondendo alla domanda “Ma tu, cosa vuoi?”. L’educatore all’ascolto degli educandi, anzichè adulti che sanno di cosa hanno bisogno i giovani.

Rocco Fava di Progetto Axè ha detto che «Fabriano deve essere orgogliosa: è riuscita a inserirsi come soggetto attivo in un partenariato nazionale e internazionale, e l’ha fatto con uno spirito civico-politico, per rispondere a quella che Papa Francesco ha definito una catastrofe educativa».

L’obiettivo ora è far vivere questa esperienza anche oltre la fine del progetto, mettendola a disposizione delle strutture socio-educative territoriali: «Questi approcci pedagogici, le persone che li hanno fondati, le persone che li sostengono, i ragazzi che ne hanno beneficiato con i loro stupendi sorrisi, sono oggi parte del patrimonio culturale e educativo di Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica: la naturale prosecuzione di questo percorso è di venire condiviso e preso in carico dalle strutture educative del territorio per sottoscrivere un Patto Educativo Territoriale, come normato dal “Piano Scuola 2020-2021».

All’incontro hanno partecipato, portando le proprie esperienze nel progetto, il prof. Emilio Procaccini (Preside, I.C. “Italo Carloni” – Cerreto D’Esi), la prof. Sara Rossi (I.C. “Marco Polo” – Fabriano), Rocco Fava (Progetto Axè Italia), Angela Biocco, Andrei Calapod, Costin Dragoi e Dawid Weglarz (PDP Free Software User Group).

(Redazione)

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