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Cronaca

FABRIANO SISMA, LAVORO SOTTOTRACCIA: SPACCA E SORCI HANNO APERTO UN CANALE CON ERRANI

FABRIANO, 22 novembre 2016 – Mentre si attendono ancora, a Fabriano, la pubblicazione delle schede Aedes relativamente ai sopralluoghi effettuati negli edifici scolastici cittadini e i numeri definitivi relativamente alle inagibilità di case private. Mancano all’appello ancora oltre la metà dei sopralluoghi richiesti.

Chiesa di San Nicolò, le lesioni provocate dal sisma

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Non accennano a terminare le conseguenze e i danni a seguito dello sciame sismico che ha interessato fortemente anche il fabrianese, sia nelle scosse del 24 agosto, che in quelle del 26 e 30 ottobre. L’inserimento della città, al pari di Cerreto D’Esi, nel cosiddetto “cratere sismico” porterà sicuramente giovamenti, ma non potrà essere la panacea di tutto, visto che per le attività produttive – siano esse artigianali che del comparto commerciale e turistico – solo chi ha subito danni potrà accedere ai finanziamenti. Salvo che non si riesca, a livello politico, ad apportare sacrosanti correttivi. Moral suasion politica che difficilmente potrà essere portata avanti dall’Amministrazione comunale guidata da Giancarlo Sagramola, ancora per pochi mesi visto l’approssimarsi dell’appuntamento elettorale del 2017, perché se fosse dipeso dal primo cittadino, Fabriano si sarebbe accontentata di essere sede di uno degli uffici regionali per la ricostruzione. Un po’ pochino, certamente, ma del resto Sagramola deve ancora farsi perdonare dal suo partito, il Pd, e dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli, la battaglia – quella sicuramente giusta, anche se nata dalla forte spinta della gente e non certo per motu proprio – del mantenimento del punto nascita all’interno dell’ospedale Engles Profili. Dunque un calcolo politico e di convenienza che, per il bene della città, è saltato grazie all’interessamento, fra gli altri e sicuramente fra i più autorevoli, dell’ex Governatore marchigiano, Gian Mario Spacca, e dell’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci. Quest’ultimi, sottotraccia e senza strumentalizzare a livello politico e/o di consenso, hanno messo in campo tutte le energie possibili per aprire un canale con il commissario indicato dal Governo Renzi, Vasco Errani, e quindi portare a casa l’inserimento di Fabriano e Cerreto D’Esi all’interno del cosiddetto “cratere sismico”. Si spera di poter ottenere ancora più risultati con il lavoro dei parlamentari marchigiani.

sisma-fotoIntanto, però, la conta dei danni prosegue. A Fabriano, da qualche giorno si sta assistendo ad un blackout a livello informativo da parte del primo cittadino circa i sopralluoghi da effettuare e le relative eventuali ordinanze di inagibilità. Si è fermi al 17 novembre scorso: 2.388 richieste di sopralluoghi, 614 effettuati+21 controlli eseguiti dai vigili del fuoco; 104 ordinanze di sgombero che riguardano 239 famiglie per un totale di 593 persone. Non c’è traccia, poi, della pubblicazione della schede Aedes relativamente ai sopralluoghi effettuati negli edifici scolastici cittadini. Evidentemente, le preoccupazioni e le richieste di chiarimento provenienti da larga parte della cittadinanza non rappresentano una priorità per questa uscente Amministrazione comunale.

Passando al resto del comprensorio, a Cerreto tutte le forze di opposizioni hanno invitato l’Amministrazione comunale guidata da Giovanni Porcarelli a rendere edotta la città sui numerosi danni provocati dallo sciame sismico.

A Sassoferrato, invece, un plauso al sindaco, Ugo Pesciarelli, che ha già completato i sopralluoghi e messo i risultati nero su bianco.

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