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FABRIANO UNA “MERENDA AL BUIO” PER I BAMBINI DELLE ELEMENTARI

Il progetto punta a far riflettere sul valore dei sensi alternativi alla vista e sulla condizione delle persone con disabilità visiva

 

FABRIANO, 20 novembre 2019 – Una merenda al buio, una mascherina per coprire gli occhi e provare le sensazioni di chi da anni (o da sempre) vive senza poter contare sul senso della vista. Il progetto punta a far riflettere sul valore dei sensi alternativi alla vista e sulla condizione delle persone con disabilità visiva

La sezione Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha organizzato una “merenda al buio”, protagonisti i bambini della scuola elementare di Marischio, le classi terza e quinta.

A raccontare l’esperienza Alessandra Ruberti, che si prende cura della sezione fabrianese insieme ad un team determinato.

Appena arrivati i bambini sono stati bendati, in maniera tale da poter iniziare a familiarizzare con gli altri sensi, “potenziati” dall’oscurità. Quindi la merenda, per cercare di comprendere la situazione di chi vive questa condizione 365 giorni all’anno.

Qualche sbirciatina da parte dei bambini, ma l’esperimento è andato a buon fine con un piccolo omaggio alla fine dell’esperienza: il nome dei partecipanti scritto in Braille.

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«Tutto è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Serena Tozzi, educatrice che lavora fianco a fianco con i bambini disabilità visiva, e con il contributo di una mamma di un bimbo non vedente, nostra socia, e parte attiva dell’associazione» racconta la Ruberti.

Prossimo appuntamento con le “merende al buio” il prossimo 14 gennaio.

(s.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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