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FALCONARA Inaugurata la “Panchina europea”

Iniziativa di Movimento e Gioventù federalisti europei alla quale ha aderito il Comune ma occorre «superare ancora molte contraddizioni»

FALCONARA, 8 novembre 2021 – L’Europa diventi un’istituzione senza contraddizioni, cui i giovani sentano davvero di appartenere.

È l’auspicio espresso nel pomeriggio di sabato 6 novembre in Piazza Europa, dove è stata inaugurata la nuova “Panchina europea“: il Comune di Falconara ha aderito all’iniziativa del Movimento federalista europeo e della Gioventù federalista europea, che hanno lanciato un progetto a livello nazionale affinché nei luoghi pubblici e di incontro, come piazze e parchi, venga proposto questo simbolo dell’Europa per avvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie.

L’obiettivo è anche quello di riqualificare e prendersi cura di piccoli angoli del territorio cittadino. Il Movimento, proprio in questi giorni, partecipa alla Conferenza sul futuro dell’Europa con alcune proposte che puntano a rendere più efficace l’azione dell’Europa nel dare risposte ai cittadini e al rafforzamento della democrazia.

Nelle Marche, insieme a Falconara, hanno aderito anche Ancona, Fano e Pesaro, dove la “panchina europea è stata inaugurata nei giorni scorsi. Alla breve cerimonia di sabato ha partecipato anche il sindaco Stefania Signorini, su invito della sezione anconetana del Movimento federalista europeo, rappresentato dal presidente Claudio Ferretti, dal tesoriere Lorenzo Giammarchi e da alcuni iscritti.

È intervenuta Debora Striani, che ha materialmente contribuito a realizzare la panchina falconarese e ha parlato dell’esperienza di Lecco, dove il progetto è stato lanciato. Di Europa ha parlato anche il professor Carlo Cerioni, docente di filosofia e storia. Per l’Amministrazione comunale, oltre al Sindaco, hanno partecipato gli assessori Raimondo Baia, Romolo Cipolletti e Clemente Rossi.

«Il progetto – ha spiegato il presidente Ferretti – è nato per simboleggiare un’Europa unita, libera e federale, quella sognata da persone come Altiero Spinelli. Oggi l’Europa è una delle aree dove vengono riconosciute maggiori libertà, c’è maggiore rispetto dei diritti e benessere».

«Il rapporto dei giovani con l’Europa, in particolare dei ragazzi tra i 16 e 18 anni, è pieno di contraddizioni – ha però sottolineato il professor Cerioni –. Gli studenti amano l’Europa per le potenzialità date dagli scambi culturali, perché è simbolo di libertà, di fuga dalla provincia, ma odiano questa Europa burocraticamente inceppata, che soffre di un difetto di democrazia. Basta fare l’esempio della Commissione europea, dove sono concentrati poteri che dovrebbero essere separati». 

«L’Europa è un’istituzione relativamente recente rispetto a democrazie molto più radicate – ha concluso il sindaco Signorini – e ho grande fiducia nei giovani e nella loro capacità di migliorare le cose. Per riformare l’Europa occorre un confronto e in questo senso per i giovani è molto importante il confronto con altre culture, un confronto diretto grazie agli scambi culturali che rappresentano un tassello davvero importante. I ragazzi hanno la possibilità di conoscere cultura, stile di vita e abitudini di altri Paesi, perché in occasione degli scambi culturali vengono ospitati dalle famiglie, frequentano le scuole, partecipano alla vita sociale del luogo e sono esperienze che vanno oltre la semplice conoscenza delle lingue, rappresentano un valore aggiunto. Quella degli scambi culturali è una realtà che conosco bene, perché le scuole di cui sono dirigente organizzano viaggi in gran parte dei Paesi europei, dalla Svezia, alla Grecia, dal Portogallo alla Germania».

Il sindaco si è poi rivolta al Movimento federalista europeo di Ancona, che ha ringraziato «per questo bel regalo».

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