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Falconara La drammatica situazione del bilancio cittadino

L’assessore Marco Giacanella accusa la sinistra che ha governato in precedenza: «Il debito con noi sceso da 90 a 48 milioni ma non possiamo rinegoziare i mutui»

Falconara / Urbanistica e lavori pubblici, il Comune assume ingegneri e architetti

Falconara – Nell’ultimo Consiglio comunale è stata approvata la delibera sugli equilibri di bilancio. Un esame importante che, pur nella drammatica situazione finanziaria attuale, l’Amministrazione ha saputo superare a pieni voti. Ciò viene certificato dai Revisori contabili secondo i quali  “l’equilibrio di bilancio è garantito attraverso una copertura congrua, coerente ed attendibile delle previsioni di bilancio per gli anni 2023/2025” .   

Questa è la situazione dell’indebitamento ad oggi del Comune: nel 2008 il centrosinistra ha portato il Comune sull’orlo del fallimento con un debito di oltre € 90 milioni.  Dopo 15 anni di buona amministrazione del centrodestra con  l’Amministrazione Brandoni prima e poi quella Signorini l’indebitamento è sceso a €48 milioni. Nonostante questa situazione sono state realizzate tantissime opere: le scuole Alighieri, Da Vinci, riqualificati molti impianti sportivi (campo “Neri”, Amadio, PalaBadiali, Liuti, piscina etc), i sottopassi a Palombina Vecchia e via Mameli), i parchi Kennedy e Carletti, il Balcone del Golfo e di tanto altro.  

Ci tengo a precisare che contrariamente a quanto affermato dall’opposizione, l’Amministrazione non ha e, anche volendo, non avrebbe potuto ricontrattualizzare i mutui. Infatti, il debito era già stato rinegoziato dalla Giunta Recanatini 2007; vista l’iniziale grandezza del debito il passaggio dal tasso variabile e al tasso fisso non sarebbe stato sostenibile; anche se interpellate le banche non hanno manifestato la propria disponibilità o lo avrebbero fatto a condizioni peggiorative a causa della nostra affidabilità creditizia.

Oggi la situazione è drammatica! Infatti l’ingente e repentino aumento dei tassi d’interesse dei mutui ha causato al Comune un aumento della quota interessi di circa €1.700.000. Conseguentemente la rata annua da pagare è passata da circa 2,4 milioni a €4.100.000. Una rata gigantesca che dovremo pagare anche nei prossimi anni.

L’aumento dei tassi d’interesse ha colpito tutta la società: le famiglie, le imprese e gli enti pubblici ma, per le ragioni appena dette, il nostro Comune è stato colpito molto più duramente.   

Conscia delle criticità, l’Amministrazione si è attivata per tempo promuovendo un dialogo proficuo con il Governo per ottenere il provvedimento che consentisse la sospensione del pagamento della quota capitale per l’anno 2023. L’Amministrazione, quindi, ha preso contatti con le banche per ottenere la sospensione senza alcun ulteriore aggravio. Questa operazione consente il mantenimento di servizi importanti per la collettività. Vorrei sottolinearlo ulteriormente, essere stati capaci di farsi ascoltare dal Governo non è stato semplice e per la Città ha comportato un grande beneficio.

La responsabilità politica non può essere attribuita a chi in questi anni ha affrontato e affronta questa problematica riuscendo oltretutto a dimezzare il debito, ma deve essere attribuita integralmente alle amministrazioni di centrosinistra che oltre a contrarre questo enorme debito hanno lasciato il patrimonio comunale (scuole, impianti sportivi, sedi comunali) bisognoso di interventi strutturali e costosi.

Marco Giacanella

Assessore al Bilancio

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