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Cronaca

FALCONARA Operazione “Hawk”: Finanza sequestra beni immobili

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Riconducibili a un pluripregiudicato di origini rom, valore 450 mila euro

FALCONARA MARITTIMA, 12 maggio 2020 – I militari del Gico in forza al nucleo di Polizia economico-finanziaria di Ancona, nell’ambito dell’operazione denominata “Hawk”, hanno dato esecuzione nei giorni scorsi, a una misura di prevenzione patrimoniale, prevista dalla normativa antimafia, consistente nel sequestro, finalizzato alla successiva confisca, di diversi immobili ubicati nel Comune di Falconara Marittima.

finanza I beni, il cui valore ammonta complessivamente a circa 450.000 euro, sono stati sequestrati a un uomo ritenuto socialmente pericoloso in quanto condannato per reati contro il patrimonio e nei confronti del quale, in passato, era già stata applicata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Si tratta di un 60enne, cittadino italiano di origine rom, residente a Falconara Marittima con la famiglia. Nell’arco di un ventennio è stato denunciato e in alcuni casi condannato per una serie di reati che vanno dal furto alla ricettazione per approdare, più di recente, al traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini economico-finanziarie sviluppate nei confronti del destinatario della misura di prevenzione – che hanno riguardato anche il nucleo familiare costituito da otto persone – hanno permesso alla Procura della Repubblica di Ancona di avanzare apposita richiesta al tribunale dorico che, in accoglimento, ha ordinato il sequestro di quattro immobili, tutti ubicati nel Comune di Falconara Marittima, formalmente intestati ai familiari del proposto. In particolare si tratta di un appartamento di 8 vani intestato a uno dei figli di 38 anni, un altro appartamento di 5,5 vani intestato alla figlia di 32 anni, nonchè altri due immobili intestati ad un altro figlio 24 anni e costituiti da un appartamento di 2 vani e da un negozio.

Le indagini, durate alcuni mesi e coordinate dall’autorità giudiziaria, hanno permesso di ricostruire il profilo criminale del proposto e di confermare la presenza di indizi tali da ritenere l’acquisto da parte dei suoi familiari, avvenuto in un periodo di 14 anni, dei beni immobili, ora sequestrati, quale provento dell’impiego di denaro rinveniente dalle numerose attività illecite poste in essere dal capofamiglia. Va sottolineato come i precedenti penali e di polizia del 60enne siano tutti riferibili a delitti idonei a produrre reddito illecito e come, in ogni caso, la ricchezza manifestata non trovi alcuna giustificazione plausibile nelle fonti di reddito lecite dichiarate.

La misura disposta dal tribunale di Ancona – sezione penale – ufficio misure di prevenzione ed eseguita dai Finanzieri del comando provinciale di Ancona, testimonia l’importanza dell’aggressione ai patrimoni illeciti affidata alla Guardia di Finanza che, oltre a disarticolare le capacità operative dei soggetti responsabili di condotte di particolare allarme sociale, mira ad assicurare, attraverso il successivo utilizzo per finalità pubbliche dei beni confiscati, un parziale risarcimento dei danni prodotti alla collettività dalle azioni criminali.

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