Segui QdM Notizie

Cronaca

Falconara Rapina in gioielleria, il sindaco Stefania Signorini incontra Antonio Cettineo

«Massima vicinanza a un uomo la cui attività è simbolo di radicamento sul territorio, confido nel lavoro dei Carabinieri della Tenenza»

Falconara – Era il 6 settembre scorso quando malviventi avevano aggredito e immobilizzato sulla porta di casa Antonio Cettineo: si erano fatti accompagnare nella storica gioielleria di famiglia, dopo che per due volte avevano tentato da soli di entrare nel negozio, e avevano arraffato gioielli e monili per un valore di 73mila euro oltre a 800 euro in contanti.

Lui stava aspettando di celebrare gli 80 anni della gioielleria ma il drammatico episodio del quale è stato vittima ha accelerato la decisione di abbassare la serranda per sempre, chiudendo una storia bella e importante per la città.

Leggi anche .Falconara Lo prelevano sotto casa per rapinargli la gioielleria

Oggi il sindaco Stefania Signorini ha voluto incontrare Antonio Cettineo e gli ha espresso sentimenti di vicinanza, incoraggiamento e stima, affermando di confidare nel lavoro meticoloso dei Carabinieri di Falconara per individuare gli autori della rapina. L’incontro ha rappresentato l’occasione per ripercorrere la storia della gioielleria e della famiglia Cettineo, arrivata a Falconara nel 1943 da Zara.

Antonio Cettineo con il sindaco Stefania Signorini

«Mio padre Armando – ha ricordato il professor Antonio – aveva aperto un primo laboratorio orafo nel 1944 in via Verdi, all’angolo con via Manara, poi nel 1945 aveva deciso di ampliare l’attività e di trasferirla nei locali di via Flaminia».

L’attività è stata portata avanti da Armando fino a dicembre 1994, quando è rimasta dietro al bancone la moglie Anna Buljnbasich che ha potuto contare sul supporto del figlio Antonio. Quest’ultimo si è occupato a tempo pieno della gioielleria a partire dal 2012, quando è andato in pensione come insegnante dell’Istituto tecnico Volterra.

Tra i ricordi del commerciante, una drammatica coincidenza: «Il 6 settembre del 1986, esattamente 37 anni prima della rapina che ho subito, i miei genitori rimasero vittime a loro volta di una cruenta rapina e finirono entrambi in ospedale, mia madre in rianimazione, mio padre con cento punti di sutura. Il rapinatore venne individuato, ma la refurtiva fu recuperata solo in parte a un monte dei pegni di Roma».

«La gioielleria Cettineo è un simbolo di radicamento sul territorio – ha sottolineato il Sindaco – e un esempio per i commercianti delle nuove generazioni».

© riproduzione riservata

News