Falconara Travolto dal treno, con sè aveva una cartellina con disegni e racconti

Falconara – Quale dramma interiore stava vivendo l’uomo di 63 anni di Montemarciano che nel primo pomeriggio di martedì scorso non ha avuto alcun tentennamento nell’accovacciarsi al centro del binario 3 della stazione di Falconara per farsi travolgere dal treno merci che trasportava veicoli commerciali e furgoni da Pescara al Trentino?

Che macigno sul cuore doveva sopportare? E quanto il male di vivere lo aveva minato? Sono le domande che tutti si fanno dopo la tragedia avvenuta alla stazione di Falconara alle 14.20 di martedì.

In tanti, non solo a Montemarciano, conoscevano il sessantatreenne e sono affranti per l’epilogo drammatico di una storia che parla di un dolore profondo, l’ennesima vicenda che termina in modo tragico e a cui magari si poteva porre rimedio. Si sa solo che l’uomo viveva con la madre e il fratello e che da tempo doveva lottare con una depressione durissima da affrontare.

Si sa, perché le telecamere della stazione falconarese lo hanno immortalato, che si è diretto senza remore sulla banchina del terzo binario, quello della Linea Adriatica. Non aveva borselli né portafoglio, reggeva sulle mani solo una cartellina azzurra con dentro alcuni documenti, una banconota da 10 euro e fogli che, forse, raccontano una storia di solitudine e dolore ma anche di fede e amore.

Sì, perché in quei fogli ci sono frasi, narrazioni, racconti, una sorta di diario scritto negli anni e diversi disegni, alcuni molto belli e significativi come quel Cristo crocifisso disegnato in un lontano 1985. Quell’uomo di 63 anni che si è lasciato travolgere dal treno martedì scorso aveva una sensibilità acuta e delicata. Chi lo conosceva bene afferma che era religioso e aveva una fede profonda.

Eppure il male di vivere non gli ha dato scampo e lo ha annichilito. Il treno lo ha travolto mentre lui teneva stretta a sè quella cartellina azzurra: i fogli sono volati via, dappertutto, anche quei disegni, anche le sue frasi che raccontano la sua vita, anche quel Cristo crocefisso e sofferente.