JESI‬, IL 25 APRILE IN BICI LUNGO LE STRADE DELLA LIBERAZIONE

JESI, 22 aprile 2015 – Mentre nel teatro “Il Piccolo” si proietta un film ispirato agli orrori della prima guerra mondiale, nella bocciofila di Borgo Minonna un discreto gruppo di persone ha ascoltato le testimonianze di alcuni anziani, uomini e donne, che hanno parlato dei fatti dell’ultimo conflitto mondiale, raccontando, in particolare, quella che era la vita di allora. Sulla spinta dei ricordi legati ai 70 anni dall’inizio della seconda guerra mondiale e dal centenario dalla scoppio del primo conflitto, si intensificano le iniziative. Quella in programma sabato prossimo, 25 aprile, vede coinvolti tantissimi ragazzi e giovani invitati a condividere con gli adulti i festeggiamenti per il l’anniversario delle liberazione dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista. I ragazzi si ritroveranno alle ore 8,00 di sabato agli Orti Pace, dove si trova il monumento ai bersaglieri caduti nella battaglia di Montegranale, in sella alle loro bici; da qui partiranno per raggiungere alcuni luoghi legati alla storia cittadina. Arriveranno in via Cannuccia, dove si trova il cippo a ricordo di un eccidio nazi-fascista, a Monte Cappone, altro luogo di sacrifico per cittadini inermi, via Suor Maria Mannori, luogo dove avvenne una fucilazione. Nel frattempo, proprio all’Arco Clemetino, si formerà il corteo che, sindaco in testa, personalità civili e militari, banda cittadina e popolo, raggiungerà Piazza Indipendenza per la commemorazione ufficiale. Faranno parte della sfilata alcuni studenti dell’ITAS Galilei e Massimo Ppapini, dell’Istituto Storia delle Marche. 

Le celebrazioni per il 70esimo della Liberazione si concluderanno alle 21,15 al Teatro Valeria Moriconi dove il gruppo di canto popolare “La Macina” proporrà il concerto/spettacolo “Finisco perché non o più voglia di allingare” con la lettura del diario postumo del prigioniero di guerra Angelo Lavalle, intervallato da interventi musicali basati su inediti di poeti contemporanei.
(Sedulio Brazzini)