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Cronaca

JESI‬, PUNTO INFORMATIVO LA PIAGA DEL GIOCO D’AZZARZO, L’ASP9 METTE A DISPOSIZIONE ESPERTI

JESI, 27 febbraio 2015 – Gioco d’azzardo, una piaga che colpisce giovani e adulti d’ambo i sessi, un vizio duro ad essere sradicato. Partendo da questo presupposto l’Azienda per i Servizi alla Persona dell’Ambito territoriale 9 (ASP9) ha deciso di aprire in Piazza della Repubblica un punto informativo dove sarà possibile confrontarsi con operatori ed esperti.

Drammatici i numeri di questa “malattia”: cento miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, la 3/a industria italiana, 8 miliardi di tasse, 12% della spesa delle famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, il 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni quelli a rischio patologico, circa 800mila quelli che già soffrono di tale dipendenza. A questa serie di numeri c’è da aggiungerne un altro; per curare tali patologie la sanità pubblica spende tra i 5 ed i 6 miliardi l’anno.
L’iniziativa ha visto uniti tutti i Sindaci dell’Ambito che in una riunione tenutasi sul finire del 2014 hanno approvato una delibera con la quale si invitano tutti i Comuni dell’ambito “ad aderire al manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d’azzardo”. Non solo, i primi cittadini chiedono “una nuova legge nazionale” finalizzata alla riduzione dei punti di scommessa; alle Regioni domandano che siano spiegati i compiti e gli impegni per la cura dei giocatori patologici. Non solo, chiedono che ai sindaci sia concessa la facoltà di emanare ordinanze sugli orari di apertura e chiusura delle sale gioco. Insomma, i Sindaci vorrebbero avere un po’ di peso in più su questo problema che giorno dopo giorni sta creando sempre maggiore disagio sociale e che non di rado apre la porta alla malavita organizzata.
(Sedulio Brazzini)

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