JESI ANCHE I CONSIGLIERI COMUNALI PIANTANO GLI ALBERI (foto)

Una cinquantina le nuove piante messe a dimora tra via Gola della Rossa, via Fermi, via Cuppari e viale del Lavoro e a gennaio altro appuntamento

JESI, 30 novembre 2019 – La Festa dell’albero ha trovato oggi un altro appuntamento in altre zone della città che hanno visto la messa a dimora di diverse piante, una cinquantina in tutto, come in via Fermi con 9 gelsi, via Cuppari, 9 ligustri, viale del Lavoro (scuola Anna Frank), con 6 bagolari e 3 lecci.

I consiglieri comunali, invece, su invito dell’assessora Cinzia Napolitano, si sono ritrovati in via Gola della Rossa, accanto alla scuola Leopardi, per cimentarsi nella messa a dimora di 25 piante, tra roverelle, ciliegi, aceri campestri e gelsi, munite di cartellino sul quale ognuno ha poi lasciato il proprio nome.

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Nell’area verde si sono ritrovati, nel primo pomeriggio, il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi e consiglieri dei diversi schieramenti, Giancarlo Catani, Andrea Binci, Emanuela Marguccio, Marco Giampaoletti, Matteo Baleani, Maria Chiara Garofoli, Lorenza Fantini, Giannina Pierantonelli, Tommaso Cioncolini.

Con loro anche una rappresentanza del Wwf, il presidente di Ancona- Macerata, Marco Pietroni, Michele Montanari in rappresentanza degli young, Massimo Latini, Marco Benigni, Giulio Piccioni. Evento in collaborazione anche con la Caritas diocesana e il Gruppo Umana Solidarietà.

Le piante sono state trasportate da due furgoni del Servizio manutenzione e accompagnate anche da Lucio Rossetti, tecnico agronomo comunale, che ha sovrainteso all’operazione di messa a dimora e all’applicazione di due tutori per ogni pianta, vale a dire di un piccolo rivestimento in plastica per proteggere il fusto durante il taglio dell’erba e da un sostegno con legacci.

«Abbiamo fatto la nostra parte – ha affermato alla fine l’assessora Cinzia Napolitano – piccola ma importante perché gli alberi migliorano la qualità della vita. Non ci fermiamo qui, comunque. Nel mese di gennaio ne verranno messe a dimora una sessantina nei parchi e in altre zone verdi della città».

(p.n.)

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