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Cronaca

JESI AVIS: 70 ANNI DI SOLIDARIETÀ FESTEGGIATI NEL CORSO DELL’INCONTRO “MEDICINA PER ME!”

JESI, 19 gennaio 2017 –  Compleanno speciale quello di oggi, 19 gennaio, per l’Avis di Jesi, fondata 70 anni fa dal dottor Carlo Santini insieme ad altri collaboratori.

Questa mattina al Palazzo dei Convegni, in occasione dell’appuntamnto settimanale del gioved,  format ideato e condotto da Agnese Testadiferro, Medicina per Me!, il presidente Bruno Dottori ha ricordato i tratti principali della storia dell’associazione nata in un periodo in cui “a Jesi c’era un grande fermento poiché si moriva per emorragia e donare sangue aveva davvero il significato di salvare una vita”.

“Basti pensare – ha aggiunto il presidente – che i donatori in casi di emergenza venivano contattati persino di notte”.

Situazioni di emergenza come quelle di questi giorni a cui l’Avis jesina ha fatto fronte con la massima disponibilità e professionalità, contattando i donatori che si sono recati al centro trasfusionale. A tutta l’Avis di Jesi è stato consegnato un biglietto di buon compleanno come ricordo di questa giornata condivisa con Medicina per Me!.

“La vera emergenza – ha aggiunto Dottori – c’è quando mancano i medici. Attualmente il centro trasfusionale dell’ospedaleCarlo Urbani” lavora su turni di 12 ore (H12), mentre gli altri centri dell’area vasta lavorano in H6, nonostante il numero dei medici sia lo stesso e cioè tre e mezzo a Jesi e tre e mezzo a Senigallia (“mezzo” perché un medico fa metà servizio a Jesi e l’altra metà a Senigallia) e tre a Fabriano. L’Avis è preoccupata perché a breve un medico da Jesi sarà trasferito a Fano e non si vede la strada per la sostituzione. Se non dovesse arrivare sono a rischio le uscite sui centri di raccolta esterni”.

Da sinistra: il presidente Avis, Bruno Dottori, con gli ex presidenti Mario Argentati, Paolo Marcozzi, Sandro Brilli

Un augurio all’Avis anche da Virginia Fedele, direttore del presidio ospedaliero, che ha tracciato la storia del centro trasfusionale di Jesi e delle prime trasfusioni della storia a partire dai tentativi del 1492 e da Manola Trillini del reparto di medicina trasfusionale.

La dottoressa Trillini ha evidenziato l’importanza delle analisi del sangue, nello specifico per chi dona e riceve sangue anche durante delle operazioni chirurgiche e di quanto la sicurezza trasfusionale sia migliorata nei tempo. Presenti in sala anche Mario Argentati, vice presidente regionale del Centro Servizi per il Volontariato, e Stefano Santini, in rappresentanza del Rotary Club di Jesi, partner dell’iniziativa con Lions, Avis e Spazicreativi.

La mattinata si è conclusa con domande e riflessioni poste alla dottoressa Trillini. Medicina per me!  vanta il patrocinio dell’Area Vasta 2 e del comune di Jesi, e dà appuntamento al 26 gennaio prossimo con “Prevenzione oncologica”, ospite il dottor Luciano Giuliodori, del reparto di Oncologia del “Carlo Urbani“.

 

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