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Cronaca

JESI BANCA MARCHE, PROTESTA IN PIAZZA: BAVAGLI E CARTELLI DAVANTI ALLE TELECAMERE

JESI, 18 dicembre 2015 –  Indignados  contro Banca Marche, in diretta sulla 7, nella trasmissione “Piazza pulita”, condotta da Corrado Formigli, ieri sera 17 dicembre.

Il furore di chi ha perso tutto in azioni e obbligazioni, aumenta ogni giorno di più. E non potrebbe essere altrimenti

Il furore di chi ha perso tutto in azioni e obbligazioni, aumenta ogni giorno di più. E non potrebbe essere altrimenti (foto Stefano Binci)

E in piazza della Repubblica si sono presentati imbavagliati e muniti di cartelli di protesta –  uno di questi recitava “Siete barbari feroci” – per esternare ancora una volta la loro rabbia contro una situazione che, con il decreto “Salva Banche” governativo, del 23 novembre scorso, ha azzerato i risparmi di una vita.

Ormai basta accendere i riflettori, munirsi di un microfono, che non è difficile trovare, dalle nostre parti e non solo, chi ha qualcosa di ridire sulla vecchia Banca Marche. Televisioni da tutta Italia, trasmissioni, inchieste. Anche Jesi, ovviamente, è diventata territorio di caccia. Perché il furore di chi ha perso tutto in azioni e obbligazioni, aumenta ogni giorno di più. E non potrebbe essere altrimenti.

Gente onesta, che ha visto evaporare i risparmi di una vita, che si è fatta sentire pure in questa occasione, anche se il tempo concesso non è stato sufficiente per dare voce a molti e a chi  paventa, come spesso è successo e succede in Italia, la poca trasparenza che filtra dagli atti ispettivi secretati.

La parola è andata al presidente degli azionisti privati, Bruno Stronati, che ha sottolineato come sia «difficile difendersi in queste condizioni, anche di fronte ad una situazione in cui è lampante il fatto che la banca vendeva obbligazioni subordinate a persone ignare».

L’avvocato  Corrado  Canafoglia, dell’Unione consumatori, ha puntato il dito sul fatto che «bisogna sapere chi c’è dietro a tutto questo e chi comprerà le nuove banche».

«Io credo nella nuova dirigenza e nella Nuova Banca Marche – ha affermato l’imprenditore Daniele Crognaletti, organizzatore dell’ormai nota iniziativa del pullman degli onesti” – e non ritengo sia giusto fuggire adesso da una banca solida».

La protesta dei piccoli azionisti di ieri, andata in diretta, non è che la punta di un iceberg di una situazione ancora più esplosiva. Perché il rischio è che chi ha sbagliato non paghi e che chi ha pagato, e di brutto, continui a pagare ancora. Cose d’Italia.

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