Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Comitati di quartiere: «Andiamo avanti con la partecipazione, quella vera»

Jesi in Comune replica alle accuse della minoranza: «Sospesa l’efficacia del regolamento approvato giusto due mesi prima delle elezioni»

Jesi, 29 luglio 2022Comitati di quartiere: da settembre via a un percorso partecipativo coinvolgendo chi intende farne parte.

Ieri in Consiglio comunale si è discusso anche della sospensione dell’efficacia del regolamento sugli istituti di partecipazione che riguarda i comitati di quartiere.

Jesi in Comune sui banchi della maggioranza

«Un regolamento che non è ancora entrato in vigore: è stato approvato dalla precedente Amministrazione, che ha governato per 10 anni, giusto giusto due mesi prima delle elezioni. Ovviamente non c’è mai stato un percorso di partecipazione condiviso – spiega Jesi in Comune, forza di maggioranza -. La nostra in Consiglio è stata una scelta politica chiara: intendiamo e vogliamo praticare la partecipazione in modo del tutto diverso da chi ci ha preceduto. A partire dal metodo, appunto, e dalla necessità di coinvolgere nella stesura del futuro regolamento chi poi ne sarà protagonista».

Un cambio di rotta, rispetto al recente passato.

«La delibera in questione non ha la presunzione di regolamentare sin da subito i nuovi e costituendi organismi di partecipazione solo sulla base della volontà e della proposta della maggioranza. E’ quanto fatto in passato e non ci trova d’accordo: lo scorso marzo, infatti, abbiamo criticato quella scelta e oggi accogliamo con favore la sospensione dell’entrata in vigore. A settembre saremo subito al lavoro e metteremo in campo un largo iter partecipativo che ci conduca, insieme a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo, all’approvazione di un nuovo regolamento sui comitati di quartiere».

Il regolamento approvato lo scorso marzo, ma non entrato in vigore, non aveva convinto Jesi in Comune «ma neppure alcuni componenti elle esperienze territoriali, nate spontaneamente, che avevano avanzato alla precedente Amministrazione proposte di modifica mai accolte. Alla faccia della partecipazione, appunto. La promessa è quella di dotare la nostra città di strumenti di partecipazione il più rappresentativi possibile e che facciano del confronto con l’assemblea cittadina (e non con l’Amministrazione comunale di turno) il loro punto forte. Valutare, pensare, elaborare e condividere prima di fare».

(Redazione)

©riproduzione riservata

News