Jesi Congelatori e scaffali contro lo spreco alimentare

Il Comune di Jesi e le realtà del Terzo settore hanno ottenuto finanziamenti tramite bando regionale per l’acquisto di materiali utili alla conservazione

Jesi, 29 agosto 2022 – Il Comune di Jesi, tramite un bando regionale, ha ottenuto finanziamenti per l’acquisto di strumenti e materiali volti a contrastare lo spreco alimentare.

«Importante collaborazione tra il Comune, ente capofila, e le realtà del Terzo settore quali Fondazione Padre Oscar, l’Orto del Sorriso, Adra, Croce Rossa, San Vincenzo de’ Paoli, Santissima Annunziata (fa capo all’Asp Ambito 11, ndr) – ha spiegato il vice sindaco e assessore ai servizi sociali, Samuele Animali -. Dal bando sono stati ottenuti circa 37mila euro per l’acquisto di strumenti e materiali e altri 6mila per la formazione degli operatori delle associazioni, sensibilizzazione e promozione sul tema».

Il recupero di alimenti a Jesi «già avviene – ha proseguito Animali -. Questo bando ci consente di acquistare attrezzature idonee alla conservazione dei cibi. La riduzione degli sprechi è un obiettivo essenziale».

Il progetto ha una durata di 5 anni, per garantire il massimo sviluppo in ordine temporale e poter impostare una modalità permanente di recupero alimentare.

«Vogliamo migliorare e questo è possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni e le altre realtà del Terzo settore», ha aggiunto Marco D’Aurizio per la Fondazione Caritas Padre Oscar.

«Abbiamo bisogno di strumenti per stoccare il cibo raccolto – ha aggiunto Matteo Donati dell’Orto del Sorriso -, Ata e Comune di Jesi hanno dimostrato una grande sensibilità: riusciremo a migliorare le lavorazioni del nostro laboratorio che ci consente di trasformare la frutta in eccesso in marmellate e confetture».

«Jesi è un‘isola felice da questo punto di vista perché se ci sono esuberi di alimenti o necessità ci contattiamo tra associazioni», ha aggiunto Michele Abiusi per Adra.

«Stipendi precari, molti figli e affitti elevati spingono le famiglie a rivolgersi alle associazioni – ha aggiunto Gabriele Cinti per la San Vincenzo de’ Paoli -. Nel 2019 seguivamo l’8% della popolazione, 3.200 persone circa, oggi il 12% cioè 4.700. Non vi sono casi di povertà estrema ma relativa, quindi difficoltà ad arrivare a fine mese».

Sono invece «trenta le famiglie che assiste la Croce Rossa», ha detto il presidente Francesco Bravi plaudendo all’iniziativa.

Il progetto prevede dunque l’acquisto di un armadio congelatore, un tritatutto, un frullatore professionale, contenitori isotermici per trasporto frigo e contenitori ermetici, buste per sottovuoto, una bilancia professionale e pentole per la Fondazione Padre Oscar.

Cella frigo, scaffalature per lo stoccaggio, macchina e buste per sottovuoto, contenitori per l’Orto del Sorriso.

Un armadio refrigerante e un congelatore per Adra.

Due armadi refrigeranti per la Crose Rossa, scaffalature per la San Vincenzo, un murale refrigerato per la Ss Annunziata.

Contestualmente sono previste azioni di sensibilizzazione rivolte alle imprese, agli operatori e ai volontari, iniziative di comunicazione e lo sviluppo di software per il tracciamento e l’acquisizione di indicatori di efficacia del progetto.

Attualmente in un anno solare vengono recuperati 20 quintali di frutta che, grazie al bando, si prevede diverranno 50; un quintale di prodotti freschi, in particolare formaggi, che diventeranno il doppio; 80 kg di pasta fresca e 90kg di zuppe per cui si prevede un incremento di 200kg ciascuno; raddoppierà il recupero di erbe aromatiche da 100 a 200 kg.

Attualmente, sempre in un anno solare viene recuperato 2,5 quintali di carne che passeranno a 5 quintali; 100 kg di pesce che diventeranno 500; 30mila pezzi di pizza che secondo le stime saranno 40mila; radoppia il pane fino a 200 kg e pure i dolci da 50 kg attuali a 100 kg.

(e.d.)                                     

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