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Cronaca

Jesi San Nicoló – ex Giuseppine, in cerca di soluzioni

I Carmelitani ringraziano la Soprintendenza e chiamano in causa Comune e proprietà «per mettere fine all’annosa vicenda»

Jesi, 29 agosto 2022 – I Carmelitani di Jesi, proprietari della chiesa monumentale di San Nicolò, in una nota, «ringraziano sentitamente la Soprintendenza dei beni culturali di Ancona per l’impegno altamente professionale riservato alle vicende di ristrutturazione del complesso ex Giuseppine nella parte che interessa la Chiesa».

Un percorso, quello del recupero dell’ex convento, che vede coinvolti anche i frati in quanto parte dell’edificio è stato costruito in aderenza alla chiesa di San Nicolò.

«Certamente la strada ancora è lunga per ridare alla città un monumento visibile adeguatamente in tutte le sue parti. Finalmente, però, al di là di tanti interventi. purtroppo inascoltati, la situazione evolve in maniera positiva».

I lavori di recupero dell’ex convento risultano essere in corso, con un parziale stop – come imposto dalla Sovrintendenza nel mese di giugno – limitato all’area interessata alla segnalazione di infiltrazioni d’acqua all’interno della chiesa, nella parte in cui il muro dell’ex convento è in aderenza alla navata.

Risalirebbe agli inizi del mese di agosto la comunicazione, a tutte le parti interessate, della necessità di revisionare il progetto per rispettare l’indicazione di mantenere una distanza fra muro delle ex Giuseppine e navata della chiesa.


«C’è da sperare ora – concludono i Carmelitani nella nota – che il Comune di Jesi e la proprietà delle ex Giuseppine vogliano predisporre un progetto che metta fine all’annosa vicenda con soddisfazione di tutti gli jesini».

(Redazione)

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