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Cronaca

JESI Donano le eccedenze del banchetto nuziale alla Caritas

Maria Costanza e Pierre si sono sposati venerdì sera, la donazione tramite gli “acchiappacibo” di FoodBusters, stesso gesto anche per Tommaso Urbani e Martina

JESI, 22 giugno 2021Maria Costanza e Pierre, sposi venerdì scorso, hanno donato le eccedenze del loro banchetto nuziale alla Caritas di Jesi.

La donazione è andata a buon fine grazie alla rete costruita dall’associazione FoodBusters e la Caritas, che ha distribuito i pasti alle 50 persone che quotidianamente vanno a mangiare alla mensa.

Maria Costanza e Pierre

«Venerdì, intorno all’una di notte, FoodBusters ci ha consegnato il cibo, che il sabato abbiamo distribuito a pranzo – spiega il direttore della Caritas, Marco D’Aurizio –. Sono ormai più di tre anni che collaboriamo con gli acchiappacibo: loro intercettano i banchetti e si mettono in contatto con le associazioni disponibili a riceverlo».

Anche grazie al passaparola, FoodBusters, associazione di volontariato di Falconara che opera sul territorio dal 2016, sta sensibilizzando le persone al contenimento dello spreco alimentare.

Recente è il loro video che illustra gli sgravi fiscali che spettano a chi dona alimenti in eccedenza che altrimenti verrebbero buttati via – supermercati, ristoranti, attività ricettive, aziende agricole.

«A ogni persona che abbiamo sfamato sabato abbiamo dato un primo, due secondi e due contorni – racconta Roberta, cuoca della Caritas –. C’erano chitarrine al ragù, verdure fritte, torte salate, crêpes con i funghi: abbiamo coperto un’intera giornata con quella donazione».

Pierre e Maria Costanza sono stati i primi sposi a spreco zero del 2021, ma non gli unici: anche Tommaso, uno dei figli di Carlo Urbani, e Martina, sposi sabato scorso, hanno donato le loro eccedenze alimentari alla San Vincenzo de’ Paoli di Fabriano.

Tommaso e Martina

Contro lo spreco di cibo si può usare la web app BringTheFood, utilizzata da enti e reti di raccolta per gestire eccedenze da ristorazione, esercizi commerciali e organizzazioni dei produttori.

E per una donazione ai FoodBusters, è possibile destinare loro il 5×1000, donare con Satispay o via bonifico bancario (visita il sito), o aderire alla raccolta fondi per un furgoncino utile a trasportare il cibo salvato a chi ne ha bisogno.

Elisa Ortolani

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