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Cronaca

Jesi Federico II, con il brand dell’imperatore opportunità uniche

Il Club Nova Aesis getta le basi per un percorso di maggiore valorizzazione della figura dello Stupor Mundi attraverso un grande evento

di Cristina Corsini

Jesi, 7 ottobre 2022 – Il primo passo, quello di ieri sera, alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino con il Club“Nova Aesis” che getta le basi sulle quali costruire un percorso di maggiore valorizzazione della figura dell’imperatore Federico II attraverso «tutte le forze della città e gli amici del club».

Un percorso legato a un evento che faccia risaltare in modo significativo il personaggio che ha travalicato secoli di storia giungendo a noi con un fascino non intaccato dal succedersi degli anni. E chissà che non sia proprio il presunto trionfale passaggio a Jesi, nel 1216 – secondo lo storico Pietro Grizio, e poi ce ne sarebbe stato un altro nel 1220 direzione Roma per ricevere dal Papa la corona imperiale – lo spunto per.imbastire, appunto, questo evento. Un inizio, per poi spaziare sul mondo federiciano a tutto tondo.

Una proposta e al contempo una sollecitazione che il Club ha messo in campo perprendere in mano come si deve la memoria imperiale, vestirsene e farne sostanza con visibilità e iniziative di alto livello.

L’intervento del sindaco Lorenzo Fiordelmondo

Una serata di confronto e convivialità – con rappresentanti di associazioni e fondazioni di assoluto prestigio – che ha trovato tutti d’accordo sulle innumerevoli opportunità che potrebbero derivare dal fare rete attraverso la figura del nostro Stupor mundi, per poter proporre un appuntamento che sia distintivo della città nella quale lo Svevo nacque. Opportunità che potrebbero tradursi, in poche parole, in turismo, convegnistica, indotto, cultura, vetrina unica da proporre in qualsiasi mercato.

Manuel Santoni, presidente dell’Ente Palio di San Floriano e Michael Bonelli dell’associazione “Willer&Carson”

«Se esiste un brand medievale quello é Federico II – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo -. L’Imperatore attiene al nostro tratto identitario. Stiamo ragionando sul tema delle natività, vista la concomitanza della nascita a Jesi di Federico il 26 dicembre e di Pergolesi il 4 gennaio. Non solo momenti occasionali, dobbiamo creare un sistema, anche Jacopo Fo’ ha dato la sua disponibilità a darci una mano».

Micheal Bonelli, dell’associazione culturale Willer & Carson, al tavolo degli esperti, vede come «ottimo lo stimolo di guardare ai vari genetliaci e propone una 8 giorni, un numero non casuale, era proprio il numero 8 quello amato dall’Imperatore. Le risorse? Si trovano quando il progetto è ambizioso, alcuni mecenati stanno già sostenendo il nostro progetto su Federico II».

Il past president del Club Nova Aesis, Fabio Bertarelli

A frenare un po’ gli entusiasmi è intervenuto Paolo Mariani, presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen, ricordando che nonostante i 34 anni di vita della Fondazione e la notevole attività convegnistica in tutto il mondo, «a Jesi del nostro illustre concittadino si sa ancora poco. E il rischio di cadere nella sagra è sempre in agguato, servono risorse e persone in grado di organizzare e gestire eventi di questo tipo. Allora iniziamo con il visitare il nostro museo, ci chiamano da tutto il mondo per visitarlo, a Jesi abbiamo un museo e una data, 26 dicembre 1194 e questi sono i punti dai quali partire».

Paolo Mariani, presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen

Perché se la nascita di Federico II a Jesi è certa, altri episodi successivi che legano l’imperatore alla nostra città, sollevano molti dubbi. Lo storico Pietro Grizio racconta di una presunta venuta a Jesi nel 1216 parlando di accoglienze trionfali da parte degli jesini.

Il presidente del Club Nova Aesis, Aldivano Ferrucci, il vice Giancarlo Catani, il past president Fabio Bertarelli, Paolo Morosetti, presidente Fondazione Carisj, Giordano Togni, presidente del Lions Club Jesi, Roberta Carotti ed Egiziano Jencinella, Rotary Club Jesi Federico II e Rotary Club Jesi, Manuel Santoni, presidente dell’Ente Palio di San Floriano, e i soci, hanno avuto l’occasione di confrontarsi su un tema, quello della valorizzazione della figura di Federico II in relazione alla Betlemme di cui sentiremo parlare molto nel prossimo futuro con l’impegno di tutti per contribuire a fare qualcosa di importante.

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