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JESI IL TDM SUI PRIMARI AL ‘CARLO URBANI’: “FINALMENTE”

JESI, 28 giugno 2018 – Intervento di Pasquale Liguori sull’annuncio del direttore dell’Area vasta 2 ing. Bevilacqua circa la nomina dei tanti primari che mancano all’appello al ‘Carlo Urbani’.

Pasquale Liguori, presidente del TdM

“Noi diciamo ‘sarebbe ora’ – scrive Liguori – sperando che Bevilacqua non se ne sia dimenticato qualcuno”.

Ed elenca: Ortopedia, Neurologia, Pediatria,  Ginecologia /Ostetricia, Radiologia , Pronto Soccorso, Broncopneumologia.

“In questo marasma della nostra sanità regionale – si legge nella nota del presidente del Tribunale dei diritti del malato – con questo disinteresse continuato dimostrato da molti Sindaci della Vallesina che disertano la Conferenza dei Sindaci, una struttura senza direttore, può essere ,in ogni momento oggetto di possibile chiusura/accorpamento. E non possiamo fare a meno di elogiare l’impegno che stanno profondendo i facenti funzione dei primari mancanti, i quali  stanno permettendo alle Unità Operative di garantire il buon funzionamento del reparto anche in assenza di un responsabile. Ci auguriamo  anche che la Direzione , nella scelta dei primari dei posti vacanti, tenga conto anche di questo impegno. Ci preoccupa molto poi  che nessun  accenno è stato fatto per la Gastroenterologia che dal mese di luglio perderà un dirigente medico, facendo cosi restare in due gli operatori dell’Unità, cosa che aggraverà ulteriormente i già lunghi tempi di attesa per una colonscopia o una gastroscopia (prenotando oggi si può avere una prenotazione che va al  2019), tenendo presente che tali esami sono indispensabili per l’accertamento di patologie tumorali e tenendo presente che oggi gravano sulla Unità tutte le prescrizioni di esame che provengono dagli screening per il colon retto che si fanno a livello distrettuale. E anche su questa Unità, come quella di Broncopneumologia, già si ‘addensano nubi minacciose’ di accorpamenti con altre strutture dell’Area Vasta 2, noi ci auguriamo che tutti insieme istituzioni, associazioni e forze politiche facciano fronte unico per contrastare questa pericolosa deriva che farà perdere pezzi importanti al nostro ospedale”.

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