Attualità
JESI IL “VIAGGIO IN ITALIA” CON IL XVIII FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI
30 Agosto 2018
Dal primo al 29 settembre con due opere in cartellone, “Il Noce di Benevento” dello jesino Giuseppe Balducci e “Le metamorfosi di Pasquale” partitura inedita di Gaspare Spontini. Programma completato da numerosi concerti
JESI, 30 agosto 2018 – «Un grazie enorme alla struttura e a tutti quelli che hanno reso possibile questo festival che quest’anno diventa grande, compie infatti 18 anni. E sarà un festival più vicino alla realtà cittadina, con contaminazioni tra generi e storie con particolare attenzione al territorio». Così il sindaco Massimo Bacci, presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, alla presentazione del Festival 2018 “Viaggio in Italia“.
Conferma l’entusiasmo Lucia Chiatti, amministratore delegato della Fondazione: «Vedere gli attori, i registi e tutti i tecnici lavorare in armonia, con passione e farli sentire a casa propria, pur con il rispetto che si deve a un bene pubblico qual è il nostro teatro, è una grande soddisfazione, un importante punto di arrivo. I professionisti sono tutti di altissimo livello e la sinergia che si è creata è magica».
«“Viaggio in Italia” è un viaggio nel mondo – sostiene Vincenzo De Vivo, direttore artistico – un viaggio che pone Jesi al centro del mondo artistico. Avremo compositori come Balducci e Spontini tanto studiati ma poco messi in scena, questa nostra stagione è un’operazione virtuosa».
IL GRAND TOUR
“Viaggio in Italia” è il tema del XVIII Festival Pergolesi Spontini, a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, che si terrà dal primo al 29 settembre in teatri, piazze, chiese, abbazie e luoghi d’arte di Jesi e dintorni. Il Festival 2018 traccia itinerari in musica lungo la penisola, seguendo le strade percorse dai gentiluomini del nord nei secoli del grand tour in Italia: Roma, Venezia, Napoli, i viaggi lungo l’Adriatico. In programma inediti, nuove composizioni e scoperte.
Due le opere in cartellone, il 2 settembre “Il Noce di Benevento”, una rarissima opera da camera del compositore jesino Giuseppe Balducci in prima esecuzione italiana in tempi moderni, e il 22 settembre “Le metamorfosi di Pasquale”, partitura inedita del giovane Gaspare Spontini. Completano il programma numerosi concerti, tra i quali i “Racconti di viaggio”, e un ciclo di appuntamenti alla scoperta dei preziosi organi veneti nella terra di Pergolesi e Spontini.
IL PROGRAMMA
Dopo il concerto inaugurale – “Di Vino infinito. Divagazioni leopardiane“, sabato primo settembre, 19.30, nella Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti – il Teatro Pergolesi ospita domenica 2 settembre alle 21 la prima rappresentazione italiana in epoca moderna dell’opera “Il noce di Benevento” di Giuseppe Balducci (1796 Jesi -1845 Malaga).
Si tratta dell’opera buffa in due atti che l’autore jesino scrisse nel 1837 come opera da camera per sei cantanti, tutte donne, di cui una interpreta un ruolo en travesti, con l’accompagnamento di tre pianisti su due pianoforti, organico che rende quest’opera più unica che rara. Sul modello dell’opera comica francese, “Il noce di Benevento” si compone di parti musicali e dialoghi parlati.
Il 7 settembre in Piazza Federico II in occasione della Settimana dello sport, rivive l’entusiasmo per il ciclismo e il ricordo del grande campione Michele Scarponi nel concerto “Giro d’Italia. Canzoniere Italiano” della band folk rock Tête de Bois e con la partecipazione del giornalista sportivo Marco Pastonesi e Sergio Staino.
Il 14 settembre l’abbazia di Sant’Urbano ad Apiro accoglie “Santa Editta” di Alessandro Stradella, oratorio a cinque voci e basso continuo, diretto da Andrea De Carlo sul podio dello Stradella Y-Project.
Il 22 settembre giorno del patrono di Jesi, San Settimio, l’opera torna sul palcoscenico del Teatro Pergolesi con la farsa “Le metamorfosi di Pasquale o sia Tutto è illusione nel mondo”, una delle quattro partiture di Spontini ritrovate nel 2016 in Belgio. L’opera va in scena con la direzione di Giuseppe Montesano sul podio dell’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, e con la regia di Bepi Morassi, in coproduzione con Teatro La Fenice di Venezia, revisione critica di Federico Agostinelli edita da Fondazione Pergolesi Spontini con il contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga e della Provincia di Anversa.
La spina dorsale del Festival è costituita dai Racconti di viaggio, letture di testi letterari e diari di viaggiatori di tre secoli abbinati a quattro concerti. I primi due, in collaborazione con Nuova Consonanza, propongono musiche di giovani compositori in prima esecuzione assoluta: “Henry James: Ore italiane” l’8 settembre al Teatro La Vittoria di Ostra, e “Iosif Brodski: Fondamenta degli Incurabili” il 9 settembre nella chiesa di Santa Maria di Portonovo.
Il 15 settembre, alla chiesa degli Aroli di Monsano, c’è “Charles Burney: Viaggio musicale in Italia” con l’Ensemble Mare Nostrum diretto da Andrea De Carlo mentre il 29 settembre al Teatro Pergolesi “Claude Debussy esoterista: da Roma ad Anacapri” con il pianista Lorenzo Bavaj in collaborazione con il Circolo E. Nathan di Jesi.
Quattro i concerti dedicati alla valorizzazione degli “Organi veneti delle Marche” in collaborazione con Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e Asolo Musica Festival Organistico di Treviso: l’8 settembre nella Chiesa Sant’Andrea a Castelferretti, il 15 settembre nella chiesa dei Santi Biagio e Romualdo a Fabriano, il 22 settembre nella chiesa della Croce a Senigallia, il 29 settembre nella chiesa di San Francesco a Staffolo.
(c.ade.)
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