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Cronaca

Jesi Impianto rifiuti: parere negativo anche dal Consiglio regionale delle Marche

Il presidente Dino Latini ha incontrato Paolo Gubbi del Comitato di quartiere Smia-Zona industriale: «Piena disponibilità per dare sostegno ai cittadini che protestano contro il progetto Edison»




Jesi – Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini ha incontrato ieri, 13 febbraio, il presidente del Comitato di quartiere Smia Zona Industriale di Jesi, Paolo Gubbi, per discutere sull’impianto di smaltimento dei rifiuti tossici e non, in area Zipa, voluto da Edison Next Recology.

Dino Latini ha dato pieno sostegno alla posizione del Comitato di quartiere che sta portando avanti la contrarietà del territorio all’impianto.




«Il Consiglio regionale ha già dato parere negativo all’unanimità dopo la presentazione di una mia mozione – ha detto –ovviamente il parere espresso dal Consiglio non è vincolante ma ha comunque valore di principio. Noi siamo a disposizione per trovare una soluzione favorevole ai cittadini che stanno protestando da tempo per evitare l’insediamento dell’impianto».

Paolo Gubbi ha ringraziato il presidente Latini per la disponibilità e ha ricordato come, sino a questo momento, abbiano espresso contrarietà al progetto anche il Consiglio comunale di Jesi ed il Consiglio provinciale. Nei confronti del procedimento autorizzativo, ha rilevato Gubbi, la contrarietà dei cittadini può avere il suo peso.

Il presidente del Consiglio regionale, dal canto suo, ha ricordato anche come nella mozione presentata a suo tempo si chiedeva di promuovere campagne informative e di sensibilizzazione sui rischi legati all’insediamento di impianti di trattamento di rifiuti tossici e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti per garantire la tutela del territorio, della salute dei cittadini e dell’ambiente, costituendo un passo fondamentale verso una gestione sostenibile dei rifiuti a Jesi

Ora ad esprimersi deve essere il Consorzio Zipa di Jesi e, sulla base della risposta avuta, il procedimento passerà alla Conferenza dei servizi.

«Seguiremo l’iter procedurale del progetto ed assicuriamo che non faremo mancare, per quanto nelle nostre possibilità, l’impegno del Consiglio regionale per evitare l’insediamento di un impianto in un’area già fortemente antropizzata», ha concluso Latini.  

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