Cronaca
JESI La protesta: “Di covid moriremo tutti… di fame”
27 Ottobre 2020
Il lenzuolo esposto sul cavalcavia di Viale della Vittoria, ben lontani dal “Ce la faremo” di appena qualche mese fa
JESI, 27 ottobre 2020 – La protesta è apparsa stamattina appesa sul cavalcavia di Viale della Vittoria – dalla parte che guarda verso il vecchio ospedale in attesa di essere demolito -, una protesta affidata al bianco lenzuolo che, laconicamente, recita: “Di covid moriremo tutti… di fame”.
Ben lontanti dai tempi bui del lockdown, la scorsa primavera, nei quali si scriveva e si esponeva altro, dai balconi e dalle finestre delle nostre abitazioni, del tipo, Ce la faremo, con ghirigori, emoticon e arcobaleni.
Sembra sia passato un secolo e invece eccoci ancora qui, dopo una manciata di mesi, a combattere questa battaglia contro il covid, intenzionato a non mollare. Lui sì. Ma forse siamo stati noi tutti a mollare troppo presto e ora ne stiamo pagando le conseguenze. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]
Certo, le attività commerciali penalizzate dalle chiusure anticipate e dalle chiusure complete – bar, pasticcerie, ristoranti ma anche palestre e piscine, le sale scommesse – sono di nuovo precipitate nel baratro dell’incertezza, con i mancati introiti che ne conseguono – già in sofferenza -, il che tradotto significa disagio sociale per scarsezza di mezzi di sussistenza.
E se continua così, purtroppo, quel lenzuolo esposto rischia di anticipare una realtà che potrebbe essere dietro l’angolo per tanta gente.
Ristori a parte del Governo. Se e quando arriveranno.
(p.n.)
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