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Cronaca

JESI, LA SOLIDARIETÀ RACCOLTA FONDI, LO IOM AL PALIO CON UNA TAVERNA DEI VOLONTARI

JESI, 5 maggio 2015 – In tempi di crisi economica, si sa, anche la generosità ne risente; elargizioni che un tempo venivano effettuate a favore di questo o quell’ente di beneficenza, di questa o quell’associazione si sono ridotte e questo, logicamente, crea qualche preoccupazione tra i responsabili. Per fronteggiare questo momento (che si spera possa essere solo momentaneo) i vertici dello IOM si sono nuovamente rimboccati le maniche ed hanno deciso di impegnarsi in una attività per loro inusuale: gestiranno una delle 14 taverne/cantine previste durante la disputa della XX edizione del Palio di San Floriano. Una decisione, quella presa dalla Presidente dello IOM, Anna Quaglieri, da sua figlia Maria Luisa e dai volontari che affiancano la Onlus che ha trovato accoglienza sia sotto il profilo di quanti si alterneranno nella gestione della cucina e posto ristoro, così come di coloro che hanno garantito l’allestimento della “Taverna dello IOM” in via Federico Conti 3. Tra costoro meritano una menzione d’onore: la famiglia Battaglia, che ha messo a disposizione gratuitamente i locali, i “ragazzi” del Borgo Minonna che hanno assicurato costumi per il personale, tavoli ed altro, la Pro Loco di Monsano, la Banda di Staffolo, il birrificio il Gomito che ha fornito alcuni elettrodomestici, la Cooperlat, l’azienda Fileni, gli Incontri Europei ed altri ancora, sensibili alle necessità prospettate dai responsabili del “comitato eventi” per una regolare gestione della Taverna. Questi ultimi – una trentina – si alterneranno nelle tre giornate di apertura della taverna (l’8, il 9 e 10 maggio prossimi). A differenza delle altre, la Taverna dello IOM inizierà ad operare nella serata di venerdì quando nei locali dell’ex Bar Tira Tardi o su piazza Ghislieri (in totale 200 posti a sedere) si ritroveranno lo staff del Comune, soci della Fidapa, operatori di Jesi Qube ed altre personalità che in questo modo vogliono sentirsi vicini allo Iom. Ricco e variegato il menu offerto; tra i piatti in lista anche il “Maialino in crosta” ed il “dolce del fanciullicus” che parteciperanno al concorso valido per la conservazione della taverna anche per la prossima edizione del Palio. Oltre a poter consumare la cena in loco, la Taverna offre l’opportunità di prelevare cibi e bevande da consumare tra le mura domestiche. Come se tutto ciò non bastasse lo Iom, il Comitato eventi e alcuni personaggio del mondo artistico/culturale rallegreranno le serate con intrattenimenti musicali, teatrali e corali. Tutto questo, lo ripetiamo, per fare in modo che lo IOM continui la sua opera di assistenza agli oltre trecento malati terminali; servizio garantito da 7 infermieri che quotidianamente si alternano nella abitazioni o al capezzale dei pazienti.
(Sedulio Brazzini)

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