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JESI L’ARCI RICORDA CON UNA PERFORMANCE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE

JESI, 19 dicembre 2016 – La Casa delle Culture di via Colocci ha ospitato ieri, domenica 18 dicembre, nel pomeriggio, una performance del gruppo ArciVoce, in collaborazione con l’Arci Jesi-Fabriano, dedicata alla Giornata Internazionale del Migrante, istituita nel 2000 dall’Onu ma la convenzione in merito non è stata ancora ratificata dal nostro Paese.

Con l’organizzazione di Lucia Lucarini e la regia di Maria Grazia Tiberi, i componenti del collaudato e affiatato gruppo ArciVoce – del quale proprio Maria Grazia è coach – hanno dato vita a una rappresentazione con momenti intensi durante i quali hanno letto testi basati su storie vere di donne richiedenti asilo, un frammento tratto dalle Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar e la lettera di Peppino Spadaro, siciliano emigrato a suo tempo in America. Ma hanno trovato spazio anche una canzone, in francese, una poesia, in italiano, e un racconto, in inglese, di rifugiati politici che si trovano a Jesi e da loro stessi interpretati e portati all’attenzione del pubblico.

Ad accompagnare le parole, le percussioni, tra cui il balafon, di Andrea Ascione, il quale con i suoi ritmi è riuscito a evocare quelle profonde emozioni che hanno contribuito a unire ancora di più pubblico e interpreti.

“Il significato di questo nostro incontro – sottolinea Lucia Lucarini, referente Arci sull’immigrazione – è stato proprio quello di porre all’attenzione il fatto che siamo tutti migranti: per studio, per lavoro, per amore, per forza. E non è detto che ci siano sempre le grandi distanze di mezzo. Si può migrare anche dalla campagna alla città, da una regione all’altra. E’ un viaggio insito nella nostra natura umana“.

(p.n.)

 

 

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