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JESI LE MOSTRE DELLA FESTA DEL LIBRO: GLI ALBI ILLUSTRATI UNA GIOIA PER GLI OCCHI

JESI, 31 marzo 2017 – A Palazzo Santoni, in occasione della seconda edizione della Festa del libro per Ragazzi, proseguono fino al 9 aprile – orari: sabato e domenica 10.00/12.00 e 17.00/20.00 – le mostre delle artiste marchigiane Mara Cerri e Claudia Palmarucci con i rispettivi albi illustratiLa casa degli altri bambinieLa pantera sotto il letto.

“Abbiamo lavorato forte, partendo dall’interpretazione dei due libri – dice Sabrina Maggiori, curatrice delle esposizioni, nell’ambito di TU, Tenerezze Urbane – e il ritmo interno delle opere ci ha portato alla scelta dei disegni da esporre”.

Palazzo Santoni sede della mostra

L’albo illustrato rappresenta una straordinaria forma di narrazione, uno strumento che associa in maniera unica il rapporto tra parola e immagine e consente alla sensibilità degli autori di coniugarsi in una speciale espressione artistica. Il percorso espositivo delle mostre restituisce, intorno alle tavole originali delle artiste, le sensazioni e le atmosfere trasmesse dai due libri.

Le tavole rappresentano due lavori straordinari: La pantera sotto il letto di Mara Cerri e Andrea Bajani, e Le case degli altri bambini, di Claudia Palmarucci e Luca Tortolini. Al centro delle due esposizioni, il lavoro delle due giovani artiste marchigiane, molto note a livello nazionale ed internazionale.

“Ci siamo relazionati con le opere – spiega Simone Alessandrini, artista-artigiano “d’intelligenza poetica“, che con Silvia Barchiesi ha curato l’allestimento -, cercando di sollecitare la capacità percettiva. E’ stato molto interessante lavorarci, puntando sulla metafora per quanto attiene la seconda sala espositiva e sulla similitudine per la prima”.

I contributi video e audio sono di Massimiliano Bartoloni, Cristiana Cossu e Alessandro Guerri. La partecipazione è libera e gratuita.

 

La pantera sotto il letto con le illustrazioni di Mara Cerri, è un libro di Andrea Bajani edito da Orecchio Acerbo nel 2015, che ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il Premio Festival della Mente 2015 edil Premio Festival di Letteratura dei ragazzi Gianni Rodari.

Il libro racconta di un papà e la sua bambina di fronte alla notte. In quella casa di montagna, circondati dal silenzio, la bambina sa bene che nel buio tutto sparisce e così ha stretto un patto con il padre: per non essere inghiottita dalla notte, potrà tenere una vecchia padella sotto il letto per eventuali pipì notturne. Il sonno non arriva e al suo posto invece, puntuale, il bisogno impellente. Sotto il letto, tuttavia, la bambina non trova solo la padella: una pantera, nera e misteriosa come la notte, la sta aspettando. Guardarla negli occhi è un po’ come guardare la notte: entrambe fanno paura, ma entrambe si possono esplorare. I grandi credono che basti una lampadina per riavere indietro il mondo che l’oscurità ha rapito, ma anche il papà, durante quella notte magica, dovrà darle ragione: oltre la porta di casa davvero non c’è più nulla. Ma la bambina ha guardato negli occhi la pantera e ora conosce il mistero del buio. E allora sarà facile e bello cavalcare la notte con la sua padella, come farebbe con una tavola da surf sopra il mare.

Le tecniche delle illustrazioni esposte sono acrilico e china su cartone.

Le case degli altri bambini, con le illustrazioni di Claudia Palmarucci ed il testo di Luca Tortolini, è un libro edito da Orecchio Acerbo nel 2015 che ha ottenuto la Menzione Speciale Opera Prima al Bologna Ragazzi Award 2016.

Nel volume ci sono undici piccole storie domestiche che ci conducono nei luoghi dell’infanzia e dell’immaginazione. C’è la storia di Giacomo, che abita nel centro storico, e dalle sue finestre puoi vedere tutta la città. Le piccole camere dell’appartamento di Matteo s’affacciano invece su di un cortile di periferia e in casa sono in undici. La casa di Simone nasconde un segreto mentre quella di Lorena sembra un museo. Il piccolo Sindel non fa che ripetere “casa mia”, ma la sua è una baracca di latta, là dove la città neppure si chiama più città. La casa di Giulia è una casa della misura giusta, e Giulia non vuole mai uscire. Ottavio, invece, si tuffa dentro i film: abita sopra un cinema. La casa di Marco è un albergo, c’è sempre tanta gente che viene e che va. La casa di Mimmo sa di cavolo lesso e di musica e quella di Claudia è piena di pennelli e matite colorate.

Le tecniche delle illustrazioni esposte sono olio e matita su carta.

(p.n.)

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