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Cronaca

JESI Lions Club: Marco Candela ai vertici del Distretto, eletto vice Governatore

Il direttore dell’Unità di Medicina Generale dell’ospedale scelto a larga maggioranza dai soci, inizia il percorso verso il prestigioso incarico di Governatore

JESI, 18 maggio 2021Dopo oltre 50 anni il Lions Club di Jesi potrà esprimere il Governatore Distrettuale 108A del Lions Club lnternational.

Marco Candela

Lo scorso 9 maggio infatti, in occasione delle elezioni alla carica di ll Vice-Governatore Distrettuale il socio Marco Candela, direttore dell’Unità di Medicina Generale dell’ospedale “Carlo Urbani”, ha ottenuto il maggior numero di consensi, iniziando così il percorso che in due anni lo condurrà al prestigioso incarico di Governatore.

«Il distretto di cui fa parte il Club jesino è molto vasto – ha detto il presidente in carica, Roberto Puppato -. Conta infatti 89 Club e circa 3 mila soci. “We serve” e “Dove c’è un bisogno c’è un Lions” sono i nostri motti: l’elezione di Candela è frutto della sua esperienza lionistica».

Pino Nardella, Giovanni Filosa e Marco Candela

«Dopo 30 anni di vita associativa ho esaudito un desiderio anche grazie all’affetto con cui il Club mi ha proposto – ha detto Marco Candela -. Tra i soci fondatori del Club di Jesi c’era anche mio padre Raffaele, per me infatti questa è l’estensione della mia famiglia. Solo Giuseppe Fibbj fu anche governatore dell’allora Distretto Azzurro, erano gli anni Settanta, e da quella volta nessuno ha raggiunto questo incarico apicale. Mi sento una punta di diamante del lavoro svolto da tutti i soci e spero di rappresentare degnamente il Club jesino. Un incarico di responsabilità in quanto di grande fascino ma di altrettanta delicatezza nel coordinare menti e cuori di elevatissimo livello personale, professionale e associativo».

L’idea di lionismo alla quale fare riferimento è strettamente connessa, per lui, «al nostro motto We serve nel contesto di un lionismo semplice, essenziale, di facile acquisizione e applicazione quale soluzione alle complessità che comunità di ogni dimensione pongono alla nostra attenzione. Un lionismo che ponga le sue solide basi nei valori comuni, nella qualità inclusiva delle relazioni interpersonali, nel tendere a comunità e persone ”diversamente uguali, nell’entusiasmo di lavorare in squadra per chi è nel bisogno e, infine, in service che rispondano concretamente e compiutamente alle necessità, ponendoci obiettivi importanti. Lions, quindi, quale sintesi di identità etica e funzione sociale».

Di assoluto spessore il suo curriculum lionistico: dopo i primi 10 anni di militanza trascorsi all’interno del Club svolgendo diversi ruoli culminati nella Presidenza di Club nel 1999-2000, è stato dall’anno successivo a oggi ininterrottamente Officer Distrettuale con incarichi di Delegato di Zona, Presidente Circoscrizione, Coordinatore di vari team di lavoro in differenti tematiche, dedicando gli ultimi dieci anni alla membership e alla leadership e conseguendo in ambito formativo le più prestigiose certificazioni associazionistiche. Innumerevoli anche i riconoscimenti, culminati con la consegna della massima onorificenza, la Melvin Jones Fellowship, nel 2012.

Marco Candela e Giovanni Filosa

Umiltà e desiderio di imparare sono il bagaglio del medico jesino.

«Ho vissuto la mia vita lavorativa in maniera sempre molto intensa, essendo primario da 17 anni per diverse strutture».

In prima linea all’ospedale “Carlo Urbani” dove ha diretto due coviderie, Marco Candela spiega: «Non siamo nè eroi e neppure angeli bianchi, credo che l’ospedale abbia agito con compattezza e buonsenso rispondendo alla drammaticità del momento. Il lavoro degli infermieri è stato encomiabile, purtroppo tanti decessi ma ho visto anche tanta solidarietà e umiltà: ciò è quello che porterò del mio lavoro in questa nuova esperienza».

Il presidente Lions Club Jesi, Roberto Puppato

Oltre all’affermazione personale questo risultato premia anche la credibilità e la stima che il Club di Jesi ha sempre riscontrato sía nella comunità locale che distrettuale, costituendo anche un’opportunità dí valorizzazione della nostra città.

«Mai come negli ultimi due anni siamo stati vicini al territorio – ha concluso Puppato -. In passato abbiamo fatto numerose iniziative, come i restauri: continueremo a farli ma dobbiamo muoverci verso chi ha davvero bisogno. Con tutte le istituzioni locali c’è sempre stata grande collaborazione, l’obiettivo in futuro è quello di potenziare il legame con il territorio. Da luglio scorso, inoltre, i nostri service hanno spaziato dalle donazioni di tablet e pc agli Istituti comprensivi locali, di un defibrillatore semiautomatico esterno alla Caritas di Jesi, di 4 manichini di addestramento alla rianimazione cardiopolmonare al sottocomitato Cri della nostra città, al contributo economico e di prodotti natalizi a favore di famiglie in difficoltà in collaborazione con il Comune di Jesi, senza omettere la fornitura di materiale didattico alla scuola Montessori di Chiaravalle e di danaro per la realizzazione di soluzioni abitative alle comunità di Arquata del Tronto e di Camerino nell’ambito delle iniziative per il sisma portate avanti in ambito distrettuale».

Eleonora Dottori

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