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Cronaca

JESI MALORE ALLA GUIDA PER UNA GIOVANE DONNA: AUTO FERMA IN MEZZO ALLA STRADA, MOMENTI DI PAURA IN VIA GALLODORO

JESI, 28 dicembre 2016 – Stava andando a fare la spesa, intorno alle 18.00 di oggi, 28 dicembre, a bordo della sua auto, un’Alfa Romeo. All’improvviso un malore.

La donna alla guida, una trentenne residente a Jesi ma straniera, ha perso i sensi e si è accasciata. L’auto si è fermata – probabilmente la giovane ha fatto in tempo a farlo -, in via Gallodoro, all’altezza della Esina Bibite, in mezzo alla strada, con il traffico veicolare intenso su quell’arteria dell’asse sud cittadino.

Macchina ferma e veicoli che erano costretti a evitarla con manovre al limite, per procedere verso la rotatoria. Ma nessuno si è fermato sino a quando una signora 50enne, dopo aver superato anche lei l’auto insolitamente  bloccata in quel punto, non si è accorta che a bordo c’era la giovane donna riversa su un fianco.

E’ tornata indietro, allora, dopo aver parcheggiato è scesa e, schivando le auto che passavano, si è diretta verso l’Alfa ferma in mezzo alla strada.

“L’ho vista così – ricorda – , incosciente, con la testa chinata sul petto, rivolta sul suo fianco destro. Ho avuto paura, ho pensato al peggio“.

La soccorritrice, allora, gesticolando, ha cercato di fermare qualche auto che passava sinché non se ne è fermata una.

Ne è scesa una coppia. Spiegata velocemente la situazione, i tre si sono diretti di nuovo verso l’auto cercando di non causare ulteriori, pericolosi, intralci al traffico.

Hanno bussato sui vetri del finestrino ma niente. Poi, l’uomo ha aperto lo sportello e a voce alta ha cercato di svegliarla, di scuoterla.

La donna dopo un po’ si è ripresa ma farfugliava frasi incomprensibili. Immediata la decisione di togliere l’auto di lì. Così, con lei a bordo, hanno sospinto il veicolo sino ai margini del piazzale della Esina Bibite. Nel frattempo era stato anche allertato il 118 mentre a nulla erano serviti i tentativi della trentenne di uscire dall’abitacolo. Non riusciva a stare in piedi anche se aveva ripreso completamente conoscenza.

I sanitari l’hanno quindi caricata sull’ambulanza e trasferita al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani” per gli accertamenti necessari.

(p.n.)

 

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