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JESI MASSIMILIANO LUCABONI: «IN QUESTA FORZA ITALIA NON MI RICONOSCO»

«Strade e marciapiedi un delirio assoluto, la città turistica un sogno che tale rimane: la rivoluzione bacciana una mera illusione»

JESI, 17 marzo 2019 – «Che fine ho fatto? Ho ripreso a lavorare a testa bassa. Insieme ai miei soci siamo impegnati in collaborazione con una società del nord e la Mediolanum. Per ora siamo a Venezia ma è solo un punto di partenza».

Massimiliano Lucaboni è ormai da tempo che sembra essersi estraniato dalla vita politica della città se si tiene conto del fatto che non passava giorno nel quale potevi leggere un suo post su ogni tipo di argomento cittadino. Polemico, graffiante, ex coordinatore cittadino di Forza Italia e candidato Sindaco alle ultime elezioni amministrative con una propria lista civica di centrodestra che ha ottenuto, però, risultati deludenti.

Massimiliano Lucaboni ai tempi di Forza Italia

Dunque, anche se a Jesi la vita non è problematica come in altre città, stare a pochi chilometri da Venezia è meglio…
«Cominciamo da lì ma gli obiettivi sono ambiziosi e vari, comunque sempre legati al mondo degli idrocarburi»
Stai a vedere che ti ritroveremo petroliere… Con Forza Italia come va?
«Io non ho alcun problema con Forza Italia, rimane sempre nel mio cuore. Ho solo deciso di mettermi a lato e vedere cosa accade»
Ti sei messo a lato che significa? La tessera ce l’hai o no?

«Non ho rinnovato la tessera quest’anno per il semplice fatto che non mi riconosco nella compagine direttiva che è stata nominata a livello cittadino. Tutti esponenti di quello che fu l’Ncd di Alfano e quindi con grossi problemi di credibilità e affidabilità. Non va dimenticato che solo 5 anni fa quello che era il coordinatore regionale di questo atomo politico ebbe a dire qui a Jesi, al Caffè Imperiale, in un incontro organizzato per le europee scorse, parole altamente offensive contro Berlusconi relative ai suoi rapporti con le minorenni, e vi lascio immaginare: audio che ancora ho da parte e che evidenzia perché è difficile collaborare con questo tipo di Fi».

La lista civica delle ultime amministrative, “Libera Azione”

Comunque, ora è cambiato tutto in Fi: nuovo coordinatore, vita nuova…
«Vero. Abbiamo in città un commissario che sarebbe stato candidato nelle liste del Pd alle amministrative prossime venture a Belvedere, un commissario provinciale che ha cambiato 5 partiti prima di rientrare in Fi: sì tante cose sono cambiate ma la cosa più importante manca. Iscrizioni a zero. Un partito è un contenitore, ma se è vuoto si rompe subito»

C’è anche chi rappresenterà in Consiglio comunale, per interposta persona, le istanze degli azzurri che, hanno detto, appoggiano l’Amministrazione Bacci…

«Bé, in fondo si può tranquillamente dire che è stata mantenuta la promessa fatta durante le elezioni amministrative, e cioè che Fi sarebbe ritornata in Consiglio comunale a Jesi: ma il tutto, ora, è una mossa poco credibile. Come accennavo, il salto della quaglia ormai è istituzionalizzato anche se rimane sempre e solo un mero tradimento della volontà popolare»
Ma la politica attiva ti interessa ancora?
«Io faccio politica attiva.  Per ora da battitore libero, poi accadrà quello che dovrà accadere: la politica non lascia vuoti»

Quali i problemi della nostra città che meritano una soluzione, o almeno un tentativo di soluzione, urgente?

Con l’amico Stefano “Maciste”, mago del fumè

«Strade e marciapiedi un delirio assoluto, pubblica illuminazione molte promesse ma zero fatti. Cantieri aperti ovunque e nessuno portato a conclusione se non in tempi biblici. Jesi città turistica un sogno che tale rimane. Insomma, la grande rivoluzione bacciana solo una mera illusione»
Dopo l’ultimo non brillante tentativo, pensi di ricandidarti ancora per il Consiglio comunale?
«È presto, ho tante cose da seguire come detto, ma la politica è una malattia che hai nel sangue proprio come l’amore per la propria città. Se ci sarà un progetto serio ci sarò»
Sarebbe ora che Jesi avesse anche un Sindaco donna, non ti pare?
«Io proposi una donna alla guida della città più di dieci anni fa e ancora sarebbe un candidato validissimo ma rimasi inascoltato.  Esistono oggi nel nostro tessuto cittadino persone che potrebbero prendere in mano un movimento formato da partiti e liste civiche alternative a quelle attuali, persone preparate, giovani e in gamba.  Massimo Bacci, l’attuale Sindaco, non sarà più in campo e questo potrebbe fare la differenza. Ma di questo parleremo più avanti».
Pino Nardella
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