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Cronaca

Jesi Musei e biblioteche della città, promuoviamo l’accesso dei giovani

In base ai dati della Pinacoteca di Jesi sono i ragazzi tra i 15 e 20 anni la fascia meno coinvolta nelle attività museali della città, al via due progetti di educazione culturale attraverso il servizio civile

di Tiziana Fenucci

Jesi, 8 gennaio 2023Coinvolgere i giovani nella conoscenza e nella frequentazione degli istituti culturali della città, soprattutto quelli meno interessati: la fascia di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Come? Attivando progetti che raccontino di queste realtà con iniziative adatte ai giovani e con il linguaggio dei teenager.

L’Amministrazione comunale ha dato il via con una delibera, all’organizzazione di due nuovi progetti di servizio civile, che impegneranno 6 volontari negli istituti culturali della città, dal titolo I Comuni al centro del sapere e La galleria delle meraviglie. La decisione fa seguito al successo dei due precedenti progetti, realizzati nel biennio 2021-2022: La banca del tempo e Assalto a palazzo: i musei che non immaginate,  che si sono conclusi il 31 agosto dello scorso anno e sono stati realizzati in collaborazione con Arci servizio civile di Jesi.

«I precedenti progetti si sono conclusi con il raggiungimento di buoni risultati – hanno spiegato gli uffici comunali – in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale», pertanto l’Amministrazione ha proceduto sempre in collaborazione con l’Arci, alla progettazione e all’organizzazione delle nuove attività, in partenza quest’anno.

Le finalità dei due progetti riguardano, quindi, il coinvolgimento dei giovani nelle attività culturali, museali e bibliotecarie della città, in particolare per il progetto I Comuni al centro del sapere, ha spiegato l’Amministrazione, l’obiettivo è di «ampliare la partecipazione dei ragazzi alla vita bibliotecaria e avviare una serie di incontri formativi sui servizi bibliotecari, per diffondere l’idea di come le biblioteche siano un luogo in cui è possibile per tutti acquisire strumenti utili per accedere a un’educazione di qualità, equa e inclusiva».

Quanto al progetto La galleria delle meraviglie l’obiettivo è di «avvicinare i teenager all’interno del sistema museale utilizzando un linguaggio a loro vicino, auspicando non solo una crescita culturale ma anche sociale e relazionale».

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