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Cronaca

JESI NUOVO MUSEO ARCHEOLOGICO A PALAZZO PIANETTI, ESTATE DI LAVORI

museoarcheologico1JESI, 19 aprile 2016 – La cultura come leva di sviluppo potrà fare affidamento non solo sul museo virtuale di Federico II, ma anche sul nuovo museo archeologico che nascerà al piano terra di Palazzo Pianetti, nei locali che un tempo ospitavano il circolo dei reduci. E se il primo si conta di inaugurarlo già a dicembre, per il secondo il taglio del nastro è atteso per la prossima primavera.

È stata infatti avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori sulla base del progetto elaborato da un pool di professionisti coordinato dallo Studio Tecnico Marcucci e Associati di Assisi.  Circa 600 mila euro l’investimento previsto, metà del quale sostenuto con fondi Fas, per il pieno recupero degli ambienti: oltre 400 metri quadrati distribuiti tra l’edificio principale di Palazzo Pianetti e l’ala che si affaccia sul giardino retrostante. Con l’assegnazione dei lavori stimata entro fine giugno, occorreranno sei mesi di tempo per un restauro conservativo delle sale di epoca settecentesca, con recupero di dipinti ed ambienti voltati di pregio, nonché pavimenti originali, il tutto corredato con il rifacimento di impianti e sistemi di sicurezza.

museoarcheologicoTramite l’allestimento successivo sarà poi ricostruito il percorso che va dal paleolitico all’età romana con materiali di proprietà del comune di Jesi e di provenienza statale. Tra essi meritano di essere segnalati il ciclo di statue di età giulio-claudia di epoca a cavallo tra il sec.I a.C. e il sec.I d.C. comprensivo dei ritratti degli imperatori Tiberio, Caligola e Augusto, nonché le pregevoli ceramiche a vernice nera provenienti dagli scavi del foro Boario.

L’ingresso del museo archeologico sarà direttamente dallo scalone di Palazzo Pianetti, con ciò permettendo la migliore fruizione per i visitatori ed ottimizzando anche la gestione del personale museale che all’interno del medesimo Palazzo già garantisce l’apertura della Pinacoteca civica e del museo di arte contemporanea.

“Il museo archeologico – ha sottolineato l’assessore alla cultura Luca Butini  – non solo ci consente di conoscere la nostra storia, ma anche di apprezzare il territorio in cui viviamo e, attraverso le opere che esso ha custodito nel corso dei secoli, di rispettarlo e valorizzarlo”.

 

 

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