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Cronaca

JESI A PALAZZO BISACCIONI IL PROFESSOR D’ANGELO PARLERA’ DI PIER DELLA VIGNA

JESI, 10 novembre 2017 – Nuovo appuntamento, domani pomeriggio, per conoscere meglio l’Imperatore Federico II e quanti gli sono stati vicino nel corso delle sua esistenza.

Questa volta il Prof. Edoardo D’Angelo, ordinario di filologia latina medievale dell’Università di Napoli SO(B, nonché “Doctor Hanoris Causa Université de Caen – Normandie”, parlerà di “Pier della Vigna: il personaggio storico, il personaggio letterario, lo scrittore”.

L’evento, sostenuto dal patrocinio del Comune di Jesi,  si svolgerà a partire dalle ore 17,30 nella sala convegni di Palazzo Bisacconi, in Piazza Colocci.

Dai libri di storia cerchiamo ora di descrivere il personaggio al centro della conferenza, la sua vita, le sue innegabili ed invidiate qualità.

Pier della Vigna (o Pier delle Vigne come molti lo conoscono) era nato in Campania, a Capua, nel 1190 ma pochi anni dopo si trasferì a Bologna (già allora considerata la dotta) dove frequentò scuola di Diritto. Il suo sogno, dicono gli storici, era quello di fare una vita tranquilla coprendo un incarico nell’ambito scolastico, ma il destino gli ha riservato una strada diversa e, seppure provenendo da una famiglia non certo agiata, che avrebbe facilitato l’ascesa sociale, è riuscito ad entrare in un giro molto importante. Questo perché fu chiamato alla corte di Federico II che lo conobbe e lo apprezzò. Inizialmente fu messo nella cancelleria e da qui, grazie alle sue innate qualità, alle sue doti oratorie, alla capacità di scrittore ed alla sua conoscenza giuridica, iniziò l’ascesa che gli dette maggiore prestigio. Gli ambiente da lui frequentati gli decretarono il successo, sia come poeta che come diplomatico e come ministro di Corte. Una ascesa sempre più elevata che raggiunse il culmine quando fu chiamato a ricoprire la carica di Luogotenente del Regno di Sicilia; un incarico che prevedeva lo svolgimento del compito di vicario nel caso di assenza di Federico II.  Forse proprio questa carriera luminosa attirò le invidie di qualcuno che nel febbraio del 1247 lo arresto rinchiudendolo poi nel castello di Borgo San Donnino (oggi Fidenza). Qui, secondo quanto riportato in alcuni testi storici, Pier della Vigna subì angherie inenarrabili che lo portarono alla morte.

Questa, in estrema sintesi, la vita di quel personaggio storico così vicino allo Stupor Mondi.

(s.b.)

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