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Cronaca

JESI INAUGURATO IL CENTRO SERVIZI DELLA CARITAS “PADRE OSCAR”

JESI, 10 novembre 2017 – “Un grazie particolare a chi ha lottato per la costruzione di questo centro, andando contro ogni difficoltà con determinazione” così il sindaco Massimo Bacci ha iniziato il suo breve intervento presso il centro servizi Fondazione Padre Oscar , in Viale Papa Giovanni XXIII, nel giorno della sua inaugurazione “non a caso abbiamo donato al nostro vescovo Don Gerardo Rocconi, la cittadinanza benemerita”.

Continua Bacci “il servizio Caritas fa fronte alle necessità primarie di tanta gente e questa sinergia tra l’ associazionismo, terzo settore e istituzioni è stata fruttuosa, un successo come il ‘tavolo della solidarietà’ e il laboratorio sartoriale Recò al quale il comune di Jesi ha messo a disposizione i locali, in questo momento di difficoltà estrema questo territorio sta soffrendo moltissimo, tanto più che in questi mesi abbiamo perso un istituto di credito importante per la nostra regione”.

“C’e un’esigenza di solidarietà, un bisogno di vincere l’  indifferenza, un forte bisogno di carità e fratellanza” queste le parole del vescovo di Jesi Don Gerardo Rocconi “la comunità intera impari ad amare ad aprire il cuore di fronte a chi soffre ad accogliere un messaggio di amore ed empatia, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto che é sempre in cerca di nuove idee e persone che vogliano condividere questa realtà con noi”.

Alle parole del vescovo Rocconi fanno eco quelle del cardinale Montenegro che si è complimentato con la comunità intera “che questa sia un “opera segno”,  una prima ed importante traccia che segni il cammino del percorso da intraprendere, come una luce accesa in chiesa che ci ricordi  che l’uomo ha bisogno di aiuto” conclude il cardinale “l’ augurio  che faccio a questa comunità é che questa luce non si spenga mai perchè si possa sempre portare un conforto nella gloria di Dio e dell’uomo vivente”.

Momentaneamente sono 4 i servizi che il Centro offre, la mensa con pranzo e cena, il centro di ascolto, la distribuzione viveri e il ritiro degli indumenti usati.

La mensa, aperta a pranzo 365 giorni l’anno e a cena dal lunedì al venerdì, ospita circa una cinquantina di persone, uomini e donne, italiani e stranieri in egual misura.

Il centro di ascolto si occupa invece di raccogliere in primis le richieste del singolo e di capirne le necessita.

La distribuzione viveri, collegata con il centro d ascolto si propone di portare ogni 15 giorni un cesto con generi alimentari alle famiglie in difficoltà che ne facciano richiesta.

Nei prossimi mesi poi, in collaborazione con la Asp 9 partirà un nuovo servizio che é quello dell’accoglienza anche notturna  per coloro che non hanno una dimora fissa ma che abbiano l’intenzione di essere inseriti in un percorso che li porti pian piano ad una autonomia e una nuova vita all’ interno della società, un percorso di reinserimento sociale che può durare dai 6 ai 12 mesi.

(Cristina Amici degli Elci)

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